Dopo alcuni mesi di chiusura riapre al pubblico la Torre di Ligny. La gestione è stata affidata dal Comune di Trapani temporaneamente alla Biblioteca Fardelliana.
Per l’occasione, Margherita Giacalone, direttore della Fardelliana e il professore Francesco Torre, già docente di Geoarcheologia presso l’Università degli Studi di Bologna e Presidente dell’Associazione Siciliantica, hanno realizzato nei locali della Torre una nuova esposizione.
Al piano terra, nel locale d’ingresso, è stato posizionato il modello di uno schifazzo trapanese, imbarcazione a vela utilizzata anticamente per il trasporto di merci, mentre nel locale attiguo sono stati allocati, all’interno di una vetrina, dei calchi in gesso che riproducono l’evoluzione umana: dall’australopiteco (3.000.000 di anni fa) all’homo abilis, all’homo erectus, all’homo di Neanderthal fino all’homo sapiens.
In un’altra vetrina sono esposte copie di arnesi in selce (lance, falcetti, pugnali) e ossi di cervo usati nella caccia e in altre attività quotidiane dagli uomini preistorici. Sempre al piano terra si trovano esposti delle stampe di Trapani antica, il modello della nave punica di Marsala e due pannelli che raccontano, in diverse lingue, la battaglia delle Egadi.
In una nicchia ricavata nella scala di accesso al primo piano si trova il modello in scala di una nave romana oneraria, simile alla nave ritrovata nello specchio di mare antistante a Marausa.
Al primo piano, lungo le pareti, sono appesi diversi pannelli che illustrano le grotte più importanti della nostra Provincia e le pitture ed incisioni che si trovano all’interno (Grotta del Genovese di Levanzo, Grotta dei cavalli, ecc.)
Sono esposti, inoltre, una copia dello scheletro dell’australopiteco Lucy (ritrovato nel 1974 ad Afar in Etiopia) e una statua raffigurante l’Uomo di Neanderthal.
Dal terrazzo, infine, si può ammirare uno dei panorami più belli della Sicilia, da Erice alle saline, fino alle isole Egadi. Si può anche vedere, attraverso una mira, il punto esatto dove si è svolta la battaglia delle Egadi del 241a.C.
Soddisfazione da parte del Sindaco Giacomo Tranchida e dell’assessore alla cultura Rosalia d’Alì per la riapertura al pubblico “Riteniamo la torre di Ligny un grande attrattore culturale di questa città, un luogo iconico da dove partire per conoscere la storia di Trapani e del territorio nel suo insieme. Ringraziamo quanti si sono adoperati per la riapertura e per l’allestimento”.