Un intervento tempestivo e provvidenziale quello effettuato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Marsala nella serata del 14 aprile scorso, che ha consentito di salvare in extremis un giovane che, in un momento di profonda disperazione, stava per compiere l’insano gesto di togliersi la vita.
Sono le ore 20.30 circa di domenica sera quando, presso la sede della Compagnia Carabinieri di Marsala si presentava una giovane donna- accompagnata da alcuni familiari – profondamente preoccupata per il comportamento posto in essere dal compagno. Lo stesso, infatti, dopo essersi allontanato dalla propria abitazione a bordo della sua autovettura, inviava una serie di messaggi a familiari ed amici contenenti intenzioni suicidarie. I Carabinieri avviavano immediatamente le ricerche con esito positivo, infatti, tramite la localizzazione satellitare del veicolo a lui in uso – riuscivano ad individuarne la posizione.
Quando i militari giungono sul posto, la situazione appare subito critica, infatti, il giovane, all’interno della propria autovettura, legando la cintura dei pantaloni al poggiatesta dell’auto, stava tentato il suicidio mediante impiccagione. Dopo averlo liberato dal cappio creato, i Carabinieri riscontravano l’assenza dei parametri vitali ma, senza perdersi d’animo, tentavano il tutto per tutto avviando le previste procedure di rianimazione c.d. BLS (Basic Life Support) in attesa dei sanitari del 118. Il massaggio cardiaco e le insufflazioni eseguite senza sosta dai tre militari operanti, permettevano al giovane di riacquistare una attività respiratoria e cardiaca debole ma sufficiente ad attendere l’arrivo dell’ambulanza per il successivo trasporto presso il Pronto Soccorso di Marsala, ove lo stesso veniva ricoverato non in pericolo di vita.
La professionalità dei militari dell’Arma, caratterizzata dalla volontà di ampliare e migliorare le proprie competenze, al fine di essere sempre più di aiuto al cittadino, ha reso possibile il salvataggio di questo giovane che stava per cedere ad un momento di sconforto, infatti i Carabinieri operanti avevano seguito un apposito corso di primo soccorso.