Ottime notizie per la palestra “Nicola Grillo” ubicata in via Lincoln nella zona di Porticella e chiusa da oltre dieci anni, dopo un sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco che ne avevano verificato l’inagibilità. Il progetto di bonifica, ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico della struttura sportiva, infatti, è stato finanziato interamente – per 650 mila euro – dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “Siamo davvero soddisfatti di questa notizia che ci consentirà di restituire agli studenti del Liceo Classico “Giovanni XXIII” una struttura dove svolgere attività fisica – precisa il sindaco Alberto Di Girolamo -. Gli Studenti non saranno più costretti a recarsi alla Panatletico per svolgere le ore di Attività motoria. Ho già comunicato la notizia alla Dirigente scolastica Antonella Coppola che l’ha accolta con molto entusiasmo”. L’altro aspetto molto importante riguarda l’ammissione a finanziamento.
“Fra oltre settanta progetti presentati nella nostra Regione da vari Comuni – continua il primo cittadino – il nostro si è classificato al 5° posto dei 20 che sono stati finanziati. Questo testimonia la serietà con cui l’intera macchina tecnico-amministrativa progetta e segue i progetti e i lavori”. I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della Palestra “Grillo”, progettati dall’ingegnere Vincenzo Figuccia, tecnico comunale, prevedono nello specifico l’eliminazione degli attuali muri perimetrali e della copertura. I muri saranno rifatti in arditura metallica, rivestimento in lastre di cemento rinforzate e ricoperti da lastre di gesso. Il tetto, invece, verrà realizzato con pannelli isolati e ventilati. La palestra verrà, inoltre, dotata di impianto fotovoltaico e di impianto solare termico per alimentare il riscaldamento dell’acqua delle docce e dei bagni. A tal riguardo, la riqualificazione della struttura prevede anche la realizzazione di un servizio per soggetti disabili. Il Decreto di Finanziamento, già operativo prevede che i lavori inizino entro massimo 180 giorni e che vengano terminati entro il mese di ottobre del 2020.