Cultura, arte, territorio e provocazione direttrici privilegiate di un progetto di legalità e cultura, rivolto ai giovani del territorio. Si presenta l’iniziativa “In una Scuola di Legalità”, curata da Giacomo Bonagiuso per l’Associazione Teatro Libero Castelvetrano. “Tra i fini dell’associazione, che da 22 anni opera nel tessuto civico castelvetranese – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – vi è sicuramente la finalità civica che è parte integrante della vocazione culturale. Non vi è cultura possibile senza giustizia, e non v’è giustizia possibile senza cultura”. E’ questa l’equazione fondante che anima il progetto, che si muove infatti in sinergia con i Licei cittadini, allo scopo di contribuire alla formazione delle nuove generazioni, rendendole protagoniste attive “di sentieri che non vanno soltanto predicati, ma sostanzialmente vissuti, e quindi creati in sinergia”. Il progetto si svolgerà in collaborazione con il Liceo Classico “G. Pantaleo”, il Liceo Scientifico “M. Cipolla”, il Liceo delle Scienze Umane “G. Gentile”, sotto l’egida del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo. Il progetto si aprirà con la mostra di Anna Franca Lombardo Blunda, dal titolo “Addabbanna”, curiosa inversione di campo tra bene e male. Una provocazione forte che rimette al centro “la faccia”, il volto di chi al malaffare ha detto no, o dal malaffare è stato direttamente o indirettamente minacciato.
“Ho scelto questa linea della Blunda per provocare – commenta Giacomo Bonagiuso -. Perché, nella nostra terra, resta ancora una provocazione esporre volti, sia perché fotografare questi volti significa sceglierli tra altri volti, sia perché anche il cammino di legalità è spesso pieno di insidie e scelte di campo. Naturalmente, le provocazioni, specie a Castelvetrano, servono. Sia perché vi sono volti su cui è possibile discutere sia perché l’idea di invertire il campo bene/male mi sembrava un bel cazzotto ad una comunità che spesso sfugge dalla responsabilità etica tra bene e male, crogiolandosi dietro la solita canzone “abbiamo il mare, il pane nero e l’olio buono”.
La mostra aprirà il 7 marzo ore 17 nel chiostro di San Domenico, sede del Liceo Classico. L’ingresso è gratuito. Aprirà la mostra la Dirigente dei Licei, Gaetana Barrresi.
Si proseguirà poi, nel mese di marzo ed aprile, con un Open Lab sugli articoli della Costituzione che riguardano temi fondanti di cittadinanza attiva, con una decisa notazione riguardo ai nodi principali dell’accoglienza. A condurre questo laboratorio con le classi quinte dei quattro licei cittadini sarà Giacomo Bonagiuso, dottore di ricerca in Etica, e già docente di Etica Pubblica nell’Ateneo Palermitano.
Gli studenti saranno anche impegnati, ad aprile, con il film-maker Benito Frazzetta, in arte Varva, per una singolare rappresentazione cinematografica sul testo “A mare si gioca”?
Chiuderà, a maggio, un convegno in partnership con Università di Palermo curato da Ignazio Tardia professore associato della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo Palermitano.
Questo il programma:
Inaugurazione del progetto:
Addabbanna
Dall’altra parte del malaffare
Uomini e donne del territorio Trapanese
mostra fotografica di Anna Franca Lombardo Blunda
giovedì 7 marzo, ore 17, Chiostro del Liceo Classico
Percorsi di Legalità e Costituzione
Open Lab
con Giacomo Bonagiuso
sugli articoli 3, 9, 10, 11 e 48 della Costituzione
dal 12 marzo al 12 aprile 2019
per i Licei Classico, Scientifico,
Linguistico e delle Scienze Umane
L’arte della legalità
A mare si gioca?
cortometraggio di Benito Frazzetta
con gli studenti del Licei
Conclusione
Le Declinazioni della Legalità
Convegno a cura di Ignazio Tardia (Università di Palermo)
maggio 2019