Un imprenditore trapanese è stato suo malgrado protagonista di un inquietante episodio, verificatosi nei giorni scorsi in Puglia. L’auto su cui viaggiava Giacomo D’Alì Staiti, a capo delle aziende di Sosalt e Ati Sale, è stata raggiunta da alcuni colpi di pistola, lungo la provinciale che congiunge Barletta e Santa Margherita di Savoia. La vettura, su cui si trovava anche il figlio di Giacomo D’Alì Staiti, è stata affiancato da un’altra auto, da cui sono partiti stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. L’episodio sarebbe avvenuto nella giornata di mercoledì, ma la notizia è stata diffusa dopo qualche giorno. Nel 2011 la Sosalt di D’Alì, in cordata con l’imprenditore Giovanni Semeraro di Lecce, ha costituito la “Saline Italiane srl” che ha rilevato la “AtiSale Spa”, proprietaria delle saline di Margherita di Savoia, di Volterra e di Sant’Antioco, divenendo il primo gruppo produttore italiano e uno dei primi in Europa di sale marino. Il presidente di Sicindustria Trapani Gregory Bongiorno ha espresso solidarietà all’imprenditore trapanese. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
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