Federica Meo, Consigliere comunale del Partito democratico, recentemente chiamata all’interno del Pd ad incarichi regionali.
Architetto, di che salute gode il suo partito a Marsala?
“ Il Pd della nostra città ha partecipato alla manifestazione che ha visto i democratici confrontarsi con la gente delle realtà locali. Abbiamo parlato, sabato scorso, con decine di nostri concittadini. Toccato argomenti amministrativi ma anche di politica nazionale. E’ quello che ci è mancato negli ultimi tempi, il contatto con le persone e con i nostri militanti. Soprattutto con quelli storici”.
Quindi intendete ripartire dal dialogo?
“Certo. Ma anche dai tanti problemi che ha comunità lilybetana”.
Prima di entrare nello specifico, avete già deciso la data in cui si celebrerà il congresso cittadino?
“Ci sono, a livello regionale, diverse opzioni. Sicuramente prima delle elezioni Europee. Non abbiamo stabilito se tenere i congressi locali prima o dopo le primarie per l’elezione del segretario nazionale”.
A proposito lei personalmente per chi voterà?
“Non ho ancora deciso”.
E il segretario comunale chi sarà?
“Chiunque voglia spendersi per ricostruire l’unità all’interno delle varie anime del Pd. Uno che conosce la politica locale perché magari l’ha vissuta, ma nel contempo sia aperto ai giovani e alle loro istanze”.
Lei è anche capogruppo a Sala delle Lapidi. Il suo gruppo ha attraversato momenti di difficoltà interna. E adesso?
“Collaboriamo nell’interesse della città. Capisco che i cittadini non abbiano compreso la necessità, come è accaduto di recente, di vedere un Pd dividersi sul voto sul Bilancio di previsione. Io sto lavorando perché non accada più”
Magari incentivando il dialogo con l’amministrazione comunale
“Sicuramente il rapporto con il sindaco e la giunta ora è più proficuo, dobbiamo continuare su questa strada. Confrontarci su quello che dobbiamo fare, ognuno nel rispetto del proprio ruolo”.
Partendo dai problemi, quelli della scuola sono di strettissima attualità. Cosa è accaduto? E la soluzione?
“L’assessore Anna Maria Angileri per tempo ha avvisato le istituzioni scolastiche e gli uffici che vi era la necessità di procedere ad alcuni adeguamenti. La verità è che tutti, anche noi consiglieri, eravamo convinti, così come è accaduto negli anni scorsi, che il governo nazionale procedesse alla ennesima proroga. Così non è stato e si è dovuto correre ai ripari. Bene ha fatto il sindaco ad annunciare che utilizzerà i fondi comunali in attesa dell’arrivo di quelli regionali che riguardano i progetti approvati. Di certo però per quanto riguarda il Pd noi saremo sempre ad ascoltare le rimostranze e le eventuali soluzioni che ci arriveranno dalla gente. Abbiamo il dovere di assicurare ambienti confortevoli ai nostri alunni”.
Anche a quelli delle scuole superiori. Ci sono intere generazioni di studenti che rischiano di essere condannati al doppio turno per tutto il ciclo scolastico.
“Sebbene in questo caso la competenza non è del comune ma dell’ex provincia e della Regione, noi consiglieri e l’amministrazione abbiamo il dovere di essere alla testa delle rivendicazioni legittime dei cittadini marsalesi. Attraverso il suo giornale voglio fare un a proposta che formalizzerò al presidente Enzo Sturiano. Non aspettiamo che il prossimo anno si apra con gli studenti delle scuole che andranno a scuola di pomeriggio. Esercitiamo la pressione democratica che il nostro ruolo ci attribuisce. Organizziamo una riunione aperta del Consiglio comunale sul questo tema”.
A proposito di lavori d’Aula, questo sarà l’anno che precede il rinnovo delle cariche amministrative il Pd chi sosterrà come sindaco?
“Intanto eleggiamo il segretario e il gruppo dirigente che della questione si potranno e si dovranno occupare. Poi vediamo Alberto Di Girolamo che è un nostro dirigente e storico militante, cosa vuole fare. Il mio giudizio sul suo lavoro a questo punto del mandato è positivo. Comunque si può e si deve fare ancora di più”
A concorrere alle nuove cose da fare nella prossima consiliatura ci sarà ancora lei?
“Io, malgrado l’impegno non indifferente, vorrei continuare l’esperienza che sto facendo”