Laura Riti, una petrosilena premiata alla Camera come studente dell’anno per la Fondazione Italia Usa

redazione

Laura Riti, una petrosilena premiata alla Camera come studente dell’anno per la Fondazione Italia Usa

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mercoledì 26 Dicembre 2018 - 15:51

Una ragazza di petrosino, Laura Riti, neolaureata del corso di laurea magistrale in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano, è tra i Tourist Advisor di Visit Usa Italia, ricevuti qualche giorno fa, alla Camera dei Deputati, per la consegna della pergamena di merito.

Visit USA Italia è un’associazione, con sede presso il Consolato degli Stati Uniti d’America a Roma, che si occupa di promuovere e sviluppare il turismo dall’Italia verso gli USA, anche come sponsor di percorsi di formazione per laureati meritevoli. La ragazza è tra i vincitori di una borsa di studio, di circa quattro mila euro, a totale copertura del costo del master online in Global Marketing, Comunicazione & Made in Italy – Tourism Special Edition, sponsorizzato da Visit Usa Italia e promosso dalla Fondazione Italia Usa, in collaborazione con il Centro Studi Comunicare l’impresa, Visit Usa Italia e i Ministeri dell’Istruzione, Università e Ricerca e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’obiettivo della Fondazione è favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e il percorso di giovani laureati che abbiano conseguito il massimo dei voti in determinate discipline.

Laura Riti non è la sola petrosilena ad eccellere negli studi e a ricevere le attenzioni della Fondazione Italia Usa. Nel dicembre 2016, anche la sua concittadina Vitalba Zerilli venne premiata tra i migliori studenti dell’anno, laureandosi alla Specialistica in Tecnologie e Didattica delle Lingue all’Università di Palermo, con il voto di 110/110 e una tesi su “Samaniego nella Scuola dell’Infanzia. Ebook di favole in versi per l’apprendimento della lingua spagnola”.

La giovane Laura, 28 anni, è anche mamma del piccolo Giuseppe Benedetto di soli due mesi. La sua tesi apre la via a un nuovo modo di insegnare la lingua italiana, non solo dal punto di vista grammaticale, ma anche di comprensione e interpretazione di libretti d’opera particolarmente ricchi di termini desueti o appartenenti a un linguaggio letterario e poetico. Come ha scritto il quotidiano Il Giorno, Laura Riti “insegna l’italiano ai cantanti d’opera”. 

La mia tesi è strutturata in due parti – racconta Laura Riti sul sito dell’Università degli Studi di Milano -: la prima, più di carattere storico, si sofferma sulla nascita del melodramma in Italia e nelle principali corti europee, con particolare interesse al linguaggio dei libretti d’opera e al rapporto compositore-librettistaLa seconda, invece, descrive il percorso per diventare cantante e la nascita dei primi corsi di canto, seguita da indicazioni di taglio più pratico come la proposta di un sillabo per musicisti e cantanti”.

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