Il consigliere comunale di Trapani Gaspare Gianformaggio ha presentato un’interrogazione a proposito delle criticità strutturali che caratterizzano lo storico Palazzo Lucatelli. “È noto, dalla testimonianza di una inquilina di uno stabile situato vicino al palazzo – scrive Gianformaggio – che si sono recentemente verificati nuovi crolli all’interno della struttura. Mi domando (e se lo domandano anche gli abitanti della zona) se non siamo arrivati al punto in cui è ormai necessario, e non più rinviabile, iniziare dei lavori di messa in sicurezza dell’immobile, anche e soprattutto per tutelare l’incolumità di chi, per le più svariate ragioni, possa trovarsi a transitare o sostare lungo il perimetro dell’edificio. A questo proposito aggiungo che, con tutta probabilità, intervenire dopo che si sia verificato un crollo della struttura causerebbe spese ben maggiori di quelle necessarie ad effettuare gli interventi di messa in sicurezza che ho poc’anzi sollecitato. A proposito, poi, del recupero del finanziamento di due milioni di euro provenienti dal Ministero dei Beni Culturali, ottenuto dal Luglio Musicale per la conversione in teatro del palazzo, devo registrare che all’intervento che sul punto ha fatto qualche settimana fa il collega Safina (il quale ha giustamente sottolineato l’importanza strategica che un’opera del genere avrebbe per il nostro territorio) non ha fatto seguito alcuna iniziativa di questa amministrazione, ad ulteriore conferma della scarsa considerazione che la giunta, e specialmente il Sindaco, mostrano di avere per questa assemblea, persino nei confronti dei consiglieri di maggioranza. Non a caso anche oggi il Sindaco non è presente in aula, in continuità con l’atteggiamento che ha adottato sin dall’inizio di questa consiliatura, con cui ha sempre mostrato una totale mancanza di rispetto per l’istituzione di cui mi onoro di fare parte. A conclusione di questo mio intervento desidero quindi interrogare l’amministrazione circa i provvedimenti, indifferibili, che intende adottare per la messa in sicurezza di Palazzo Lucatelli, e altresì circa l’attività che ha intenzione di svolgere (se ne ha intenzione) per il recupero del finanziamento suddetto e l’impiego dello stesso per restituire una volta per tutte il bene alla cittadinanza”.