Gentile Direttore, caro Vincenzo,
Carissimi tutti della nostra redazione e della casa editrice delle nostre testate, infrango per una volta la regola deontologia di non scrivere di fatti personali e mi auguro che voi e i nostri lettori comprendano il perchè lo sto facendo.
Ho pensato che il sito di Itacanotizie sia la sede migliore per ringraziare le centinaia e centinaia di persone, istituzioni, amici, e colleghi che mi sono stati vicini, anche con un solo messaggio, in occasione della recentissima scomparsa di mia sorella Nellina.
La Chiesa gremita lunedì scorso, le parole dell’arciprete Giuseppe Ponte, le tantissime mani strette e ancor di più gli abbracci sinceri che la gente mi ha rivolto, non erano certamente indirizzate alla mia persona. Tramite me hanno voluto ricordare Nellina, quello che è stato e che ha rappresentato tra le tantissime persone che la conoscevano e le volevano bene.
Non potendo raggiungere tutti personalmente credo che il mezzo più adatto sia quello di esternare, tramite il giornale, il mio senso di gratitudine nei confronti di quanti si sono uniti al dolore della mia famiglia e soprattutto alla disperazione dei miei due nipoti rimasti, giovanissimi, in poco tempo senza l’affetto e la presenza di entrambi i genitori. Che mia sorella fosse una persona speciale lo sapevo già, in questi giorni ho appreso che larga parte della società marsalese la pensa come me.
Grazie ancora a tutti.
Per i cattolici, per i credenti c’è un posto e un momento in cui tutti ci si rincontra. Per gli altri, questo posto è il cuore e sono i ricordi.
Senza retorica: Ciao Nella.

Gaspare