Arrestato un castellammarese: ha aggredito i carabinieri durante una perquisizione

redazione

Arrestato un castellammarese: ha aggredito i carabinieri durante una perquisizione

Condividi su:

mercoledì 29 Agosto 2018 - 10:05

I Carabinieri del Comando Stazione di Balata di Baida hanno tratto in arresto, per minacce, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e lesioni personali aggravate il 35enne pregiudicato Stefano Di Falco, residente a Castellammare del Golfo, ma domiciliato a Como.

I Militari dell’Arma sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, soggetto a loro molto noto, per una perquisizione domiciliare volta a verificare l’eventuale possesso di armi.

Giunti sul posto, gli uomini dell’Arma hanno spiegato a Di Falco il motivo della loro presenza ma, udite le parole dei Carabinieri, l’uomo ha immediatamente cercato di impedire ai militari di compiere il loro dovere, opponendosi fisicamente ed aggredendoli con spintoni e calci.

Nonostante i Carabinieri tentassero di ricondurlo alla calma, Di Falco è andato letteralmente in escandescenze: da un lato scatenando la sua ira anche contro i genitori minacciandoli di morte e apostrofandoli con epiteti irripetibili, dall’altro continuando ad aggredire i carabinieri in un crescendo di violenza inaudita, al punto da “costringerli”  ad arrestarlo.

Stefano Di Falco

Stefano Di Falco

A seguito dell’aggressione, tre militari hanno riportato lesioni per le quali hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alcamo, che dopo aver prestato le prime cure del caso, hanno riconosciuto ai militari la necessità di un periodo di convalescenza.

I familiari di Di Falco, da parte loro, hanno manifestato ai Carabinieri le proprie preoccupazioni, ritenendo che il giovane potesse attentare alla loro incolumità.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, associato – su disposizione dell’Autorità Giudiziaria – presso la Casa Circondariale di Trapani, in attesa del rito direttissimo svoltosi ieri, a seguito del quale gli è stato imposto il divieto di dimorare in provincia di Trapani e di comunicare in qualsiasi modo con i familiari residenti a Castellammare del Golfo.

Condividi su: