Controlli dei Carabinieri a Castelvetrano: due arresti

redazione

Controlli dei Carabinieri a Castelvetrano: due arresti

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lunedì 18 Giugno 2018 - 15:36
Nel weekend appena trascorso i militari della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio, incrementando la proiezione esterna e i controlli a mezzi e conducenti. Tra Castelvetrano e Marinella di Selinunte sono state controllate più di 200 persone a bordo di 150 mezzi di trasporto ed effettuate numerose perquisizioni personali e veicolari.
Nel pomeriggio di venerdì 15 giugno i militari della Stazione di Gibellina – guidati dal Lgt. Salvatore Monteleone – eseguivano, notificandola al destinatario, un’ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, dovendo espiare la pena di 4 mesi di detenzione domiciliare, a carico di:
– PIZZOLATO Nunzio, 55enne originario e residente a Gibellina, già noto alle forze dell’ordine.
Lo stesso, nel maggio 2009, veniva arrestato da personale dell’Aliquota Operativa, poiché trovato in possesso di 200g. di “hashish”. A conclusione dell’iter processuale ometteva il versamento della cauzione, e veniva irrogato nei suoi confronti l’odierno provvedimento restrittivo.
Nella serata di sabato 16 giugno i militari del Norm, nel corso di servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, traevano in arresto:
– FERRO Francesco, 33enne di Campobello di Mazara, disoccupato,incensurato.
Il FERRO veniva controllato in via Caduti di Nassiyria di Castelvetrano e, a seguito di perquisizione personale e domiciliare eseguita presso la propria abitazione, veniva trovato in possesso di 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” già suddivisa in dosi, €725,00 contanti ritenuti provento dell’illecita attività, un bilancino di precisione e materiale da taglio.
L’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Nelle scorse settimane, inoltre, il personale dell’Aliquota Radiomobile ha provveduto a sequestrare cinque biciclette elettriche, apparentemente a pedalata assistita, elevando le correlate contravvenzioni: i mezzi, infatti, erano dotati del cosiddetto “potenziometro”, un motore ausiliario elettrico che permette alla bici di circolare a prescindere dalla forza umana, che li rende dei veri e propri ciclomotori (come tali vanno immatricolati, devono avere il certificato di circolazione, essere assicurati e chi li conduce deve essere in possesso di patente ed indossare il casco).

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