Prosegue il cammino di Giacomo Tranchida verso la candidatura a sindaco di Trapani in vista delle prossime elezioni amministrative. Oggi, l’ex sindaco di Vanderice ed Erice si è dimesso anche dal ruolo di Presidente del Consiglio Comunale ericino. Ricordiamo infatti che Tranchida era stato eletto consigliere comunale a Erice durante l’ultima tornata elettorale. Ecco la lettera di dimissioni a sigla dello stesso:
Alla Comunità ericina tutta
e, p.c. Al Sindaco Daniela Toscano
Scrivo poche righe, con un groppo in gola, per un saluto – che non vuole essere formale – ed insieme un ringraziamento sentito alla comunità ericina tutta, che da semplice cittadino ericino della grande valle, sin dal 2007 mi ha “adottato” dalla natia Valderice. Ho cercato di essere uno di Voi e, sopratutto, dal capoluogo di Erice a Casa Santa, dal quartiere popolare di San Giuliano alle periferie agricole di Napola e Ballata – Tangi, da San Cusumano a Pizzolungo Piana di Anchise, mi avete fatto sentire uno di Voi.
Un ringraziamento per avermi supportato e probabilmente talvolta anche “sopportato”. Ho conosciuto tantissime belle persone, condiviso speranze e lavorato intensamente, al netto dei miei errori, perseguendo aspettative di generale interesse per la comunita ericina tutta. Sono stati anni anche molto difficili ma belli, intensi e veri.
Nessuna bacchetta magica ma tanto impegno che sono sicuro non verrà meno da parte della Sindaca Daniela e della sua Giunta, come del Consiglio comunale e di tutti i dipendenti e collaboratori del Comune, a cui auguro di cuore un buon lavoro.
Il vento del mio modesto impegno a servizio del territorio mi porta oggi a dimettermi, come previsto per legge, per potermi candidare a Sindaco nella difficile campagna elettorale per il nuovo governo cittadino di Trapani.
Città capoluogo, purtroppo ridotta a fanalino di coda, vuoi per la mala gestione politica precedente quanto per i limiti di quella straordinaria e corrente.
Se Trapani sprofonda tutto il territorio ne risente. Se Trapani torna a volare anche il territorio circostante ne può beneficiare. L’evoluzione normativa ed il campo delle opportunità finanziarie, nonché le logiche di sviluppo d’ambito ottimale, ci portano a vivere un sistema territoriale di interessi sociali, economici e di sviluppo, ben oltre i confini geopolitici di ogni Comune. Il mosaico del futuro territoriale di Trapani West Sicily è un dono fatto da tanta ricchezza storica e ambientale, elementi preziosi ed unici di un quadro straordinariamente bello ma non ancora del tutto valorizzato. Io ci proverò.
Non vi nascondo però, che tremano i polsi pensare, se i cittadini trapanesi il 10 giugno lo vorranno, che dovrò riniziare da capo con molti più gravosi problemi da portare sulle spalle. Non sarà di certo la fatica a spaventarmi ancor meno la nuova energia da spendere. Ma l’impegno politico e al servizio del bene comune e del territorio fa parte della mia vita, da sempre.
Al netto della mia modesta esperienza l’augurio che la vostra affettuosa benevolenza mi accompagni ancora.
Spero di aver lasciato migliore la città di come l’avevamo trovata nel 2007.
Non un addio ma, se i cittadini lo vorranno, in un ruolo e funzione diversa il mio impegno continuerà oltre che per Trapani anche nel servire la madre Erice e i Comuni dell’ex agro di questa nostra terra bellissima.
Buon cammino a Voi e a tutti noi.
Giacomo Tranchida