Voi naturalmente fate come volete, ma noi che in questo momento mentre scriviamo queste note non sappiamo nulla dell’esito della direzione nazionale del Pd e ci sentiamo in ansia. C’erano tre opzioni in campo: quella dei cosiddetti “governisti” che volevano aprire (per poi forse chiuderlo quasi subito…) un tavolo di trattative per la formazione del governo con il Movimento 5 Stelle; quella dei renziani che aborriscono all’idea di colloquiare con Luigi Di Maio, e quelli infine che stanno in mezzo per la serie “….il paese ha bisogno di un governo”, “sono trascorsi mesi senza alcun risultato che vada nella direzione giusta..”, “aspettiamo le indicazioni del Quirinale”, “forse si va verso il governo del presidente”, e via così proponendo. Ci sono state tante prese di posizioni in questi mesi, partiti e movimenti che si sono divisi e poi riavvicinati. Proposte e risposte mancate. Persino chi si è mandato a quale paese su temi che nulla hanno a che vedere con le esigenze della gente. Comunque siamo anche noi in attesa e, aspettando aspettando, ci è venuta una riflessione su di un aspetto diciamo così “particolare”. Ad urne ancora calde, importanti esponenti del Pd si sono affrettati a dichiarare che siccome avevano perso, gli elettori li avevano destinati al ruolo d’opposizione (di quale governo non si capiva in quei momenti e non si capisce ancora oggi). Poi trascorso il tempo e andati a vuoto i vari tentativi del duo Salvini-Di Maio, la collocazione del Partito democratico all’opposizione si è fatta più articolata. In sintesi i sostenitori dell’opposizione a tutti i costi sostengono che il diritto-dovere di fare il governo spetta al Centro destra e al Movimento di Grillo che a seconda di come leggi i risultati elettorali, sono comunque arrivati primi e secondi. Il Pd ha tradizione assieme alla parte cattolica che lo compone che arriva si dalla Democrazia Cristiana e che dal partito comunista. Per decenni questi partiti sono arrivati prima la Dc e secondo il Pci e salvo una volta particolarissima, a nessuno dei due è venuto in mente di fare il governo assieme. Erano alternativi durante le elezioni e tali rimanevano. Ma non abbiamo neppure ricordo di partiti piccoli (quale si sta avviando a diventare il Pd), che affermassero che erano destinati all’opposizione perché avevano preso pochi voti. Infatti i partiti di che oggi definiremmo di area centrista appena chiuse le urne correvano sotto la chioccia democristiana e nasceva il governo. Ma già, quella era la prima Repubblica ora invece… ma che Repubblica è?
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