Svastiche e scritte pro-Traini: il Comune le cancella, la Polizia indaga

Vincenzo Figlioli

Svastiche e scritte pro-Traini: il Comune le cancella, la Polizia indaga

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giovedì 15 Febbraio 2018 - 07:15

Continua dunque a Marsala l’offensiva in centro storico di ignoti simpatizzanti di estrema destra che negli ultimi giorni sono tornati ad imbrattare alcuni prospetti del centro storico lilybetano con svastiche, croci celtiche o scritte inneggianti a Luca Traini, il 28enne maceratese che due settimane fa ha sparato a sei richiedenti asilo per una personale idea di vendetta etnica, in seguito al brutale omicidio della giovane Pamela Mastropietro.

Anche in passato si erano registrati episodi simili: la nostra redazione li aveva ripetutamente segnalati e lo scorso autunno il consigliere comunale Daniele Nuccio si era fatto promotore di un’iniziativa civica per restituire decoro alle pareti imbrattate nella zona di Porticella. In questa fase, però, la risposta dell’amministrazione è stata più solerte del solito: venerdì scorso il personale comunale aveva ripulito nel giro di qualche ora la scritta comparsa in piazza Marconi, mentre ieri pomeriggio è stata cancellata sia la scritta dedicata a Traini accanto alla porta d’ingresso della sede del Pd, sia la svastica dipinta all’inizio di via Calogero Isgrò, proprio davanti la nostra redazione.

In mattinata, la comandante del corpo di Polizia Municipale Michela Cupini ha inviato una pattuglia in giro per una ricognizione generale, sollecitando l’ufficio tecnico a intervenire tempestivamente ripulire i muri imbrattati. “C’è una legge che sanziona chi dipinge svastiche o segnali che inneggiano al fascismo”, spiega la comandante Cupini, che si è confrontata con situazioni analoghe anche in alcune sue precedenti esperienze lavorative. Sul caso sta indagando anche il commissariato di Polizia.

Il reato in oggetto prevede un’aggravante nel caso in cui le manifestazioni che inneggiano al fascismo si verifichino presso la sede di un partito dell’arco costituzionale, come avvenuto a Marsala, presso i locali di via Frisella. Una circostanza che è stata denunciata dalla segretaria del circolo del Pd Antonella Milazzo, che nella giornata di ieri ha ricevuto diversi attestati di solidarietà, da parte della senatrice Pamela Orrù (“Sono episodi che non devono essere sottovalutati”), dell’ex deputato regionale Paolo Ruggirello (“Un gesto inaccettabile che offende tutta la provincia di Trapani”), del segretario provinciale Marco Campagna (“Un grave campanello d’allarme”) e dei Giovani Democratici di Trapani, che stanno pensando di organizzare una manifestazione pubblica per promuovere i valori della Costituzione. Duro il sindaco Alberto Di Girolamo: “Una condanna senza se e senza ma nei confronti di tutti i rigurgiti fascisti e dell’odio razziale. La nostra comunità ha diritto a una forte etica che tenda al progresso civile, non alla barbarie e all’intolleranza”.

Solidarietà al Pd e a tutti i cittadini è stata espressa dal presidente della locale sezione dell’Anpi Pino Nilo: “Marsala Democratica ed antifascista, con il suo sindaco, la sua amministrazione, i partiti democratici insieme all’Anpi sapranno dare la giusta risposta alle ignobili provocazioni di questo sparuto gruppo di fascisti e razzisti. Chiediamo alle forze dell’ordine di mettere in campo ogni sforzo per individuare gli autori, ma lo chiediamo anche alla Polizia Municipale di aumentare la vigilanza affinché simili spregevoli episodi non abbiano a ripetersi”.

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