Ricorre quest’anno il centenario della nascita dell’archeologa inglese Honor Frost, scomparsa nel 2010. Per celebrare la sua figura, la Honor Frost Foundation, l’Università di Southampton e l’Università di Cipro hanno riunito esperti e studiosi di tutto il mondo, che si ritroveranno dal 19 al 24 ottobre a Cipro, sua terra d’origine. Prima donna archeologa subacquea, Honor Frost ha curato il recupero della Nave Punica di Marsala.
Un progetto avviato nel 1969 e reso possibile solo grazie al supporto fondamentale di Pietro Alagna, presidente di Cantine Pellegrino che sovvenzionò i lavori di recupero del relitto datato 241 a. C.. A Cipro parteciperanno Paola Alagna, figlia di Pietro, l’archeologa Rossella Giglio della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Trapani, Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, Maritime Archaeologist PhD Bristol (UK) della Honor Frost Foundation. Verrà illustrata la storia della missione di recupero della Nave Punica, la sua importanza per le tecniche pioneristiche adottate da Frost e i nuovi progetti già avviati.
La famiglia Pellegrino ospitalità a tutto lo staff per diversi anni, rendendo disponibili i propri locali per la conservazione del legno in vasche di desalinizzazione e per il trattamento con la sostanza plastica Polietilenglicol (PEG) per evitarne la polverizzazione. Il supporto è stato tale che alla fine dell’opera di restauro, durata oltre 13 anni, Honor Frost, diventata poi cittadina onoraria di Marsala, decise di donare ai Pellegrino i calchi in gesso della nave ancora oggi visibili al pubblico all’interno della storica cantina marsalese.