A Marsala il pugliese don Salvatore Miscio autore del libro “Dio del cielo vienimi a prendere” su Fabrizio De Andrè. Detto libro scritto da Don Salvatore Miscio (prete deal 2005) è stato presentato a Marsala giovedì 12 ottobre 2017 alla Pinacoteca di Marsala. A don Miscio le domande sono state poste dalla professoressa Francesca La Grutta. I ragazzi del Liceo Linguistico anno suonato e cantato le canzoni di Fabrizio De Andrè.
Io ho comunicato, nel mio intervento pubblico, a don Miscio e alla platea l’aver ascoltato Fabrizio De Andrè a Marsala in uno sei suoi ultimi concerti alla Stadio Municipale. Ho aggiunto che in quel concerto negli anni ’70 Fabrizio disse ad inizio concerto che lui era una persona libera e non voleva essere strumentalizzata e usata dall’estrema sinistra di quegli anni caldissimi in Italia, che ho vissuto da universitario a Viale delle Scienze e al pensionato Santi Romano a Palermo. In parte molti dell’estrema sinistra da Napoli in su scelsero la lotta armata a clandestina e il terrorismo, la maggioranza no. Ho aggiunto che ho comprato tutti i suoi cd o quasi (scattò l’applauso degli uditori), che sono delle poesie in musica, essendo De Andrè un poeta, cantautore, rivoluzionario e pacifico. E’ stato un grande credente cristiano, ma non bigotto. Suoi grandi amici: Paolo Villaggio e don Andrea Gallo. Suo grande collaboratore è stato Francesco De Gregori. Don Miscio a ricordato che Faber si alzava alle 3 di mattino per scrivere le canzoni e di giorno dormiva e purtroppo che era un grande fumatore e per un periodo alcolizzato. Morì a causa di un male incurabile nel 1999. De Andrè deve essere studiato nelle scuole e deve essere studiato da noi adulti. I suoi scritti sono attualissimi e molto importanti per questa e per le future generazioni. La sua frase più famosa di Faber : ” Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”.
Gaspare Barraco