Il Consiglio comincia la discussione del Piano Triennale, ma l’aula si svuota. Si riprende questo pomeriggio

Vincenzo Figlioli

Il Consiglio comincia la discussione del Piano Triennale, ma l’aula si svuota. Si riprende questo pomeriggio

Condividi su:

mercoledì 20 Settembre 2017 - 07:53

Non è facile raccontare la seduta consiliare di ieri. Cominciati con un lungo e articolato dibattito sulla sicurezza in città, con riferimento ai fatti avvenuti sabato sera all’Antico Mercato, i lavori si sono protratti fino alle 22, quando erano in aula solo 5 consiglieri. E proprio nei minuti finali della seduta il presidente Sturiano ha proposto la votazione di una pregiudiziale sulla prosecuzione del dibattito avviato in merito al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, chiedendo che avvenga alla presenza dei Rup (Responsabili unici di progetto) per ogni intervento previsto in città. Proposta approvata con tre voti a favore (lo stesso Sturiano, Arturo Galfano e il pentastellato Aldo Rodriquez) e due astenuti (Daniele Nuccio e Linda Licari). Lo stesso presidente del Consiglio comunale ha rinviato i lavori alla giornata di oggi e l’impressione è che si possa andare per le lunghe, come avvenuto due anni fa, quando la trattazione del Piano Triennale portò a una seduta fiume iniziata nel pomeriggio e conclusa l’indomani mattina.

Il dibattito ripartirà dalla relazione del sindaco Alberto Di Girolamo (presente in aula assieme agli assessori Agostino Licari, Anna Maria Angileri e Rino Passalacqua) che si è soffermato su alcuni punti centrali del Piano Triennale, spiegando come l’amministrazione voglia puntare su opere che consentano a Marsala di essere maggiormente collegata con le province di Palermo e Agrigento attraverso il completamento dello scorrimento veloce nel tratto compreso tra l’aeroporto di Birgi e Mazara o attraverso un miglioramento dei collegamenti ferroviari. E poi c’è il tema dell’acqua, che comincia davvero a preoccupare la politica locale: il sindaco ha assicurato che il prosciugamento della falda e il conseguente rischio di una crisi idrica senza precedenti in città è al centro dei pensieri dell’amministrazione comunale, annunciando lo sblocco della vertenza su Montescuro che nei prossimi giorni dovrebbe portare al finanziamento di lavori per 15 milioni di euro da parte della Regione per un intervento di cui beneficerebbe anche la conduttura marsalese. A quel punto, è stato il capogruppo del Pd Antonio Vinci a dare il via a un lungo confronto sul delicato tema dell’efficientamento energetico, tirando in ballo le proposte di project financing presentate da aziende private su Marsala. Proprio su questo tema i lavori consiliari sono andati avanti per circa due ore, con il presidente Sturiano che ha incalzato il dirigente Francesco Patti sulla necessità da parte del Consiglio di avere relazioni e pareri scritti sull’opportunità di procedere al finanziamento di interventi strategici per la città. Sullo sfondo è apparso evidente il malcontento del presidente del Consiglio e di altri componenti dell’aula per la delibera appena approvata dalla giunta Di Girolamo che ha deciso di avviare un percorso che porterà ad una gara tra ditte private per l’efficientamento energetico in città, con la sostituzione della maggior parte dei corpi illuminanti con lampade a led. Nel frattempo, la maggior parte dei consiglieri ha lasciato l’aula, comprendendo che non si sarebbe arrivati alla votazione del Piano Triennale.

In apertura, però, i lavori erano stati molto partecipati. All’inizio la presidente della Commissione Politiche Sociali Letizia Arcara ha letto un lungo documento sul tema della sicurezza, mentre il capogruppo consiliare dell’Udc Flavio Coppola ha annunciato la presentazione di una mozione che invita il sindaco a chiedere al Prefetto Darco Pellos di convocare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Dieci giorni fa avevo chiesto un tavolo tecnico per potenziare le forze dell’ordine di Marsala – ha ricordato Rosanna Genna -. C’è stata una sparatoria, penso che di questo passo si arriverà anche al morto”. Sul tema sono intervenuti anche Giusi Piccione, Giovanni Sinacori, Calogero Ferreri, Aldo Rodriquez, Pino Milazzo e Arturo Galfano. Il presidente Sturiano è tornato a ringraziare le forze dell’ordine per il lavoro svolto, chiedendo più uomini e mezzi per il territorio marsalese, a fronte di una dotazione organica notoriamente insufficiente. “Sono preoccupato per quello che è successo, ma non mi sento di fare allarmismi – ha affermato il sindaco Di Girolamo -. Complessivamente a Marsala si vive tranquilli, alcune cose non dovrebbero succedere, ma tutti assieme possiamo fare di più”.

Anche stavolta c’è stato tempo per una polemica di natura strettamente politica, con il presidente Sturiano e un gruppo di consiglieri protagonisti di interventi molto duri nei confronti del deputato regionale Antonella Milazzo, a proposito di un’intervista in cui la stessa avrebbe accusato gli inquilini di Sala delle Lapidi di procedere a rilento nell’approvazione del bilancio. “Il Consiglio non ha bisogno di consigli da chi non è in grado di consigliare”, ha affermato Sturiano proponendo un (involontario?) scioglilingua. Ma il succo del discorso non è sfuggito ai presenti, nè ai componenti della segreteria del Pd che erano tra il pubblico. In difesa della Milazzo è intervenuto Calogero Ferreri, che ha invitato i colleghi a concentrarsi sull’approvazione del Piano Triennale, lasciando stare le beghe interne ai partiti. Ma per la votazione dell’atto come detto, sarà necessario procedere per almeno un’altra seduta.

Condividi su: