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Di Girolamo cerca una soluzione alla crisi di maggioranza. Il Bilancio approda in Consiglio

Il completamento della squadra di giunta e l’approvazione del bilancio di previsione 2016. Queste i punti segnati in rosso nell’agenda politica del sindaco Alberto Di Girolamo per il corrente mese settembre. Un percorso reso ancor più insidioso dalle note tensioni con alcuni pezzi della maggioranza e dall’imminente inizio della campagna elettorale per le regionali.

Di Girolamo, dopo aver riconosciuto la necessità di un maggiore coinvolgimento di tutte le componenti della sua coalizione nei processi decisionali, ha chiarito che non intende aspettare l’esito delle consultazioni del prossimo 5 novembre per rimodulare la propria compagine assessoriale. Proprio per questo, nel corso delle riunioni tenutesi venerdì scorso e l’altro ieri pomeriggio con i rappresentanti della maggioranza, il sindaco ha invitato Psi e Una Voce per Marsala a proporre una rosa di nomi tra cui individuare i due assessori che subentreranno ai dimissionari Lucia Cerniglia e Salvatore Accardi, ricostituendo dunque gli equilibri politici presenti in seno alla giunta fino a un anno fa. In cuor suo il sindaco vorrebbe riconfermare Accardi, convinto della validità del suo impegno da assessore ai lavori pubblici, ma Alfonso Marrone ha confermato la contrarietà del proprio gruppo a questa ipotesi. Arturo Galfano, in rappresentanza del Psi, ha invece insistito sulla proposta di azzeramento della giunta, rivendicando per il proprio partito la carica di vicesindaco. I socialisti sono entrati da tempo in rotta di collisione con Agostino Licari e sperano di convincere Di Girolamo a privarsi di uno dei collaboratori di cui si fida maggiormente. Sulla stessa lunghezza d’onda anche i Democratici per Marsala, con il presidente Enzo Sturiano che è tornato a fare la voce grossa, ricordando la disponibilità accordata due anni fa a rinunciare alla propria candidature alle primarie prima e all’assessorato poi. A dire il vero, un po’ tutti i gruppi di maggioranza propendono per l’azzeramento della compagine assessoriale, ma il sindaco finora è apparso irremovibile, aprendo – al massimo – alla possibilità di un terzo cambio (in questo caso l’indicazione potrebbe arrivare da Cambiamo Marsala). Diversa la posizione del Pd, che ha ribadito piena fiducia nei propri assessori (Licari, Angileri e Ruggieri), affidandosi per il resto alle valutazioni del sindaco. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo confronto che dovrebbe portare alla risoluzione di una crisi politica che somiglia sempre più a un rompicapo.

Nel frattempo la conferenza dei capigruppo ha individuato le date in cui tornerà a riunirsi il Consiglio comunale. Una sessione estremamente delicata, in cui entra anche l’approvazione del Bilancio di previsione che va ad aggiungersi agli atti propedeutici, tra cui il Piano delle dismissioni e il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Quattro le date fissate dal presidente Sturiano assieme ai rappresentanti dei gruppi consiliari: 12, 14, 19 e 21 settembre, a partire dalle 15.30. In mancanza di approvazione del Bilancio di previsione entro il termine ultimo del 28 settembre, tecnicamente la Regione potrebbe procedere al commissariamento per inadempienza. Una prospettiva sulla carta reale, ma difficilmente realizzabile. A maggior ragione, con le elezioni regionali dietro l’angolo.

Vincenzo Figlioli

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