I bambini al mare

Gaspare De Blasi

Marsala

I bambini al mare

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venerdì 28 Aprile 2017 - 06:33

Vengono pubblicate ogni anno, anzi in ogni periodo dell’anno, delle speciali classifiche. Promosse da categorie, associazioni e singoli enti (non tutti disinteressati…), ci informano dei luoghi più belli, dei gelati più gustosi e delle spazzole per cani più efficienti. E via così elencando. Naturalmente non tutti i risultati riguardano frivolezze, alcuni sono il frutto di studi seri e di indagini svolte da professionisti preparati. Ieri è stata diffusa la mappa delle spiagge, stilata dai pediatri, denominata “bimbo friendly”. Su tratta di una iniziativa che si ripete da diversi anni e che assegna alle spiagge siciliane la bandiera verde per testimoniarne la dimensione a misura di bambino. Insomma il luogo balneare dove i piccoli siciliani possono giocare nell’acqua bassa, trovare giochi e bagnini attenti alla loro sicurezza, dove le mamme possono cambiare il pannolino o allattare in uno spazio a loro dedicato, e poi ancora spiagge vicine a gelaterie, locali per l’aperitivo, ristoranti. Insomma sono questi alcuni degli aspetti presi in considerazione da un campione di pediatri siciliani e che sono serviti a stilare la classifica. Nella nostra provincia la “preziosa” bandiera quest’anno è stata assegnata alle spiagge dei comuni di Campobello di Mazara per la zona balneare di Tre Fontane – Torretta Granitola, San Vito Lo Capo e per quanto ci riguarda un po’ più da vicino, alla zona denominata “Signorino” a Marsala. Complimenti ai vincitori. Ma, dato che il premio è stato assegnato a sole 17 località, ci piacerebbe sapere il perché sono state bocciate le altre centinaia di chilometri dove sono ubicate località balneari. Anzi crediamo già di saperlo. Vi invitiamo invece a rileggere le caratteristiche necessarie per essere premiate. Non vi sembra che il tutto debba ricadere nell’ordinarietà? Una spiaggia per bambini non è comprensibile che abbia l’acqua bassa? E che ci siano bagnini a vigilarla non dovrebbe essere scontato? E non è normale che ci sia un posto appartato (neanche tanto, poi) dove cambiare il pannolino ai più piccoli ed eventualmente allattarli? E visto che, come si diceva una volta, l’aria di mare stimola l’appetito, non è conseguenziale che nelle vicinanze ci sia un posto di ristoro? Oltre a 17 luoghi la Sicilia a quanto pare è sprovvista di tutto (o in parte) di ciò che in tutto il mondo sarebbe normale? La verità è che viviamo in un periodo storico che ha fatto diventare l’ordinario, straordinario. E tra poco tutti al mare e attenti ai bambini.

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