Il tempo passa velocemente. E proprio in questi giorni il nostro quotidiano festeggia il suo quattordicesimo compleanno. In questi anni abbiamo dimostrato che più che parlare di noi stessi, preferiamo raccontare i fatti principali che avvengono nella nostra comunità. Di tanto in tanto, però ci concediamo uno strappo alla regola. Come oggi. Per questa ricorrenza, ripubblichiamo qui a seguire un editoriale che avevamo scritto qualche anno fa, ritenendo che rispecchi ancora lo spirito di quest’esperienza editoriale, che comunque è ulteriormente cresciuta attraverso il sito www.itacanotizie.it (stabilmente sul podio dei più cliccati in provincia), gli eventi e tanto altro.

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Si può fare un giornale piccolo piccolo con grandi sogni, con utopie concrete e isole da trovare perché ci sono? Si può essere indipendenti cercando piccoli sostentamenti economici che non mettano bavaglio a notizie e pensieri? Si può! Si può fare una piccola testata locale con respiri vasti che non abbiano come orizzonte muri, frontiere, steccati ma solo mare e orizzonti lontanissimi ma che uniscono perché l’acqua non ha muri? Si può! Think global, act local (Pensare globale e agire locale). Attenzione al territorio e sguardi rivolti al mondo. Ecco perché in questi anni anni, pur essendo piccoli, è stato possibile continuare a dare un nostro contributo, rimanendo sul campo, sul territorio, e facendolo soprattutto cercando di essere non cattiva coscienza delle piccole arroganze del potere locale ma sprone, incitamento e modello per noi e per gli altri, per i cittadini del mondo ai quali sentiamo di appartenere. Il giornale in questi anni ha voluto essere un osservatorio attento al quotidiano e ha cercato, con i propri lettori, di capire e, se possibile, di contribuire al miglioramento di una società che non deve andare alla deriva. Ed è per questo che ancora vogliamo continuare a raccontare con lealtà la nostra politica, la nostra cultura, il nostro sport, la nostra attualità, i nostri costumi, senza padroni né padrini, con onestà, correttezza e, soprattutto, responsabilità. Sì, Responsabilità. Essere cioè capaci di dare risposte, innanzitutto a coloro che non le hanno, con la dovuta attenzione e rispetto al mondo che ci guarda e a cui noi guardiamo. Festeggiamo i nostri anni convinti di avere fatto al meglio il nostro lavoro, orgogliosi di aver dato voce e di avere ospitato le idee di ognuno senza censura alcuna, orgogliosi di essere rimasti coerenti con la nostra visione di una informazione attenta senza cedere al cinismo scandalistico, al pettegolezzo, al “così è se vi pare”, orgogliosi di non somigliare ad alcuno. Di tutto questo siamo grati a chi collabora ogni giorno con la nostra testata, ai nostri distributori ma, soprattutto, ai nostri lettori. Grazie!