Madonna della Cava, nella grotta dove ha sede l’omonima chiesa co-patrona del comune di Marsala, spunta da una fessura, che si trova nella parete dietro ad un altare laterale, un affresco fino ad adesso sconosciuto. A portare l’argomento all’attenzione anche del Consiglio comunale, il vice presidente: “Sono stato interpellato dal responsabile tecnico della Sovrintendenza, Vito Vaiarello – ha detto Arturo Galfano – e abbiamo effettuato un sopralluogo con gli speleologi del “Gruppo Lilibeo Sotterranea”, Davide Giasone, Piero Gallo e Nicolò Marino, nella Grotta della Madonna della Cava. E’ emerso che dietro un altarino laterale, dietro un ad muro, vi è un affresco di Madonna col Bambino risalente al 1536 realizzato da Franciscu Ballaturi terzo”. L’affresco per il momento dovrebbe rimanere dove si trova perché per renderlo fruibile alla città, occorrerebbero degli specifici stanziamenti. “In occasione del 500centesimo anniversario del ritrovamento del simulacro della Madonna della Cava – continua Galfano – sarebbe un fatto eccezionale poterlo fare ammirare in tutto il suo splendore alla collettività. Ritengo importante che l’intero Consiglio comunale si attivi per individuare le fonti economiche con cui far fronte alle spese necessarie visto che la Sovrintendenza non ha i fondi per poterlo sistemare e renderlo fruibile”. Secondo indiscrezioni che però attendono una conferma da fonti certe, è possibile un ipotesi che se confermata potrebbe riscrivere la storia dell’antico sito. “Ho parlato anche con il sacerdote della chiesa, don Giacomo Putaggio – conclude il vice presidente del Consiglio -, bisognerebbe appurare se il pittore che firma l’affresco lo ha realizzato a metà del cinquecento, pochi decenni dopo la costruzione della chiesa, oppure se in quella data è stato soltanto restaurato trattandosi di un affresco di epoca precedente. In tal caso la storia della chiesa potrebbe avere una retrodatazione”.
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