Quelli che ne capiscono avrebbero risposto: “Occorre un piano della mobilità urbana”; “Prima di modificare il senso viario delle strade, occorre un progetto più generale che tenga presente le esigenze del territorio”; oppure, “Coniugare la creazione di nuove zone pedonali alle esigenze degli operatori commerciali”. E via così “urbanizzando”. A pensarci bene sono tutte frasi fatte, ma cariche oltre che di un senso di retorica, anche pregnanti di contenuti. Quando un sindaco, un amministratore del settore o un dirigente arrivano ad occuparsi di viabilità, il primo pensiero, non so se ci capite, è quello di lasciare un impronta del loro “passaggio” cambiando i sensi di marcia delle strade, istituendo nuovi parcheggi o creando nuove isole pedonali (quest’ultimo aspetto è più moderno e arriva da esperienze da poco alla ribalta). E’ giusto? Non lo sappiamo, ma cercare di cambiare per migliorare è il requisito principale che dovrebbero avere tutti i nuovi amministratori. Del resto avete mai sentito uno proporsi agli elettori dicendo: “stiamo bene così, eleggetemi che farò come quelli di prima”. Il sindaco Alberto Di Girolamo da tempo si occupa del settore. A Marsala occuparsi di viabilità ha spesso significato occuparsi della via Roma. Gli amministratori che hanno tentato di bloccare il traffico veicolare si sono “scontrati” con i commercianti che operano nella strada. Il conflitto è sempre lo stesso, da una parte l’amministrazione che vuole cambiare, dall’altra la preoccupazione degli esercenti che vogliono i clienti fino a dentro le loro attività, magari, come si dice, con le tutte vetture. E la soluzione? Abbiamo già detto in passato la nostra affermando che chi amministra deve avere delle idee e cercare di metterle in atto. Deve insomma decidere. Ma non si può farlo contro il territorio. E allora? Allora prima di predisporre ordinanze o quant’altro, occorre “concertare”, “discutere” e poi? E poi discutere ancora. “Governare è l’arte del possibile” si affermava una volta. Il sindaco Alberto Di Girolamo nei giorni scorsi, dopo un passaggio a vuoto nel periodo natalizio, ha convocato tutti i commerciati e tutti assieme hanno trovato una prima soluzione: chiusura al traffico veicolare nei pomeriggi prefestivi e festivi. Soluzione definitiva? Non ci giureremmo, ma la strada intrapresa è quella giusta. Parlarsi ancora, nel rispetto dei ruoli e delle esigenze, sapendo che a decidere ci sarà sempre l’autorità preposta che sta lì anche perché ce l’abbiamo mandata noi con un voto popolare.
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