Riceviamo e pubblichiamo la lettera con cui la segretaria comunale del Pd di Mazara Teresa Diadema annuncia la propria decisione di dimettersi dalla carica di consigliere comunale
Presidente, colleghi consiglieri, concittadini,
con questa lettera intendo comunicarvi le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale.
Sono orgogliosa di aver ricoperto questa carica per quasi otto anni.
Ringrazio tutti gli elettori che mi hanno accordato la loro fiducia, regalandomi quella che ho sempre considerato una bellissima opportunità, ossia impegnarmi, nei limiti delle mie possibilità, per dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva e dar voce e rappresentanza a tutti quei cittadini che mi hanno concesso il privilegio di lavorare per il bene e nell’interesse della nostra splendida città.
Ho sempre considerato la politica un servizio, e mai un lavoro.
In tale ottica intendo continuare a praticarla, con altri ruoli e intraprendendo nuovi percorsi – all’interno del mio partito, il Partito democratico – ed avendo sempre in mente un unico obiettivo: l’interesse della comunità in cui vivo.
Un anno fa sono stata scelta, dai miei compagni di partito, all’interno di un Congresso cittadino, per guidare il circolo del Partito democratico di Mazara. Ruolo che ho assunto con grande senso di responsabilità, profondendo in esso impegno ed energie, senza mai risparmiarmi.
E’ un momento delicato per il Partito democratico, attualmente lacerato da dinamiche interne che ne mettono in discussione la storia, il percorso di questi anni, le ragioni stesse della sua nascita. Sono lacerazioni che turbano profondamente il popolo del PD, i suoi militanti e i suoi elettori, e noi, da dirigenti, non possiamo rimanere sordi agli appelli all’unità, unendoci nello sforzo – a cui tutti siamo chiamati – di ritrovare il senso di una storia comune e condivisa, per riaffermare quelli che sono stati i valori fondanti di questo partito, di quella che è la nostra casa comune.
Per me è questo il Partito democratico, una comunità di uomini e donne.
Quello che lo distingue da altri partiti e movimenti non è soltanto il senso di appartenenza dei suoi elettori, che ha radici lontane nella storia del cattolicesimo sociale e della sinistra riformista di questo paese, ma è il forte senso di democrazia insito in un partito che elegge democraticamente i propri organismi, che celebra i congressi, che sceglie i propri candidati con le primarie, che svolge le assemblee e le direzioni nazionali in diretta streaming.
Per delegittimarlo si vuol far credere dell’esistenza di un’oligarchia al potere, di un partito di Renzi, di un uomo solo al comando, ma nei circoli è un’altra l’aria che respiriamo, è un’altra la storia che stiamo scrivendo.
Dal Congresso di un anno fa stiamo raccontando la storia di un Partito democratico inclusivo, un Partito democratico che si è aperto a nuovi ingressi, a nuovi tesserati, un Partito democratico dove c’è spazio per tutti, dove ciascuno può dare il proprio contributo, dove ci si divide compiti e competenze, dove i nuovi iscritti hanno portato dentro al partito la propria esperienza, professionalità, storia , cultura, dove non ci si arrocca sui propri ruoli ma si da’ spazio, e -se necessario- ci si sa fare anche da parte, per dare ad ognuno la possibilità di offrire il proprio contributo.
In quest’ottica allargheremo i nostri organismi dirigenziali, rinnoveremo e daremo nuovo impulso alla segreteria con chi ha voglia di intraprendere un percorso politico di costruzione e non di demolizione, con chi non intende rinnegare il lavoro svolto in quest’ultimo anno (magari, come Penelope, distruggendo la notte ciò che si costruisce di giorno), ma proprio per sottolineare come il Pd sia una comunità, dove non c’è un “Io” ma un “Noi” e che solo andando avanti cosi si può crescere, valorizzando le risorse umane, continuando un cammino già intrapreso e costruendo un progetto amministrativo, un’idea di futuro per questa città alternativa alla destra.
Per questo rivendico con orgoglio il lavoro della mia segreteria, l’impegno con cui abbiamo seguito da vicino tante problematiche che riguardano la nostra città, e mi preme ricordarne una tra tutti, e cioè come il Partito democratico si sia impegnato in una interlocuzione costante con i propri rappresentanti istituzionali nel processo di riapertura dell’ospedale, facendosi promotore di iniziative importanti come la start up con la clinica Villa Santa Teresa che consentirà il rapido avvio del reparto di radioterapia con le migliori eccellenze una volta che saranno ultimati i collaudi.
Mi piace anche informarvi, con orgoglio, che la città di Mazara è stata scelta per un’importantissima iniziativa a livello europeo, promossa dai nostri eurodeputati, una giornata dedicata al tema dell’integrazione, che si svolgerà a Mazara l’11 marzo e che vedrà la presenza di importanti figure istituzionali per parlare di una tematica che vede la nostra città protagonista in prima linea, non soltanto sul versante dell’integrazione, considerata la presenza della più grande comunità maghrebina d’Italia ma anche per il contributo che i nostri pescatori, veri angeli del mare, danno tutti i giorni nel soccorso ai tanti, poveri disperati che attraversano il Mediterraneo alla ricerca di un futuro migliore.
Sta per iniziare un periodo lungo ed impegnativo per il nostro partito.
Inizia la fase congressuale che ci impegnerà nei prossimi mesi, ci saranno le primarie, tappe fondamentali di democrazia a cui anche il nostro circolo lavorerà, ci attendono importanti appuntamenti elettorali. Il mio auspicio è quello di riuscire ad impegnare il mio tempo e le mie energie per svolgere e portare a compimento nel migliore dei modi il ruolo che la famiglia del Partito democratico mi ha assegnato alla guida del circolo di Mazara.
Ho sempre considerato il mio ruolo di consigliere comunale imprescindibile dal mio ruolo politico dentro questo partito. Non ho mai ritenuto il mio essere consigliere comunale un fatto personale o privato. L’ho svolto con spirito di servizio non solo nei confronti dei miei concittadini e dei miei elettori, ma anche e soprattutto con lo spirito di appartenenza ad un partito, di cui sono stata la portavoce di idee e di istanze. Non ho mai fatto distinzioni e distinguo, tra la Teresa Diadema consigliere comunale e la Teresa Diadema esponente del Pd, partito in cui ho militato fin dalla sua nascita. Ho sempre rivendicato con orgoglio la mia appartenenza politica, e il mio essere consigliere comunale è conseguenziale ad una mia idea di politica e di società che si identifica con il partito in cui mi riconosco. Ho sempre lavorato, sempre parlato, e ho sempre intrapreso qualsiasi iniziativa a nome del mio partito. Sono stata eletta nella lista del Partito democratico, anche con i voti del Partito democratico e di chi, candidandosi nella lista del Pd, ha contribuito affinchè la lista raggiungesse la soglia per far scattare i seggi, compreso il mio.
Ma non sono attaccata a nessuna poltrona, e sfido chiunque tra coloro, che in vari comunicati stampa diffamatori, hanno accusato me e la mia segreteria di perseguire interessi personali ed incarichi, ad affermare che riuscirebbe, eletto con quasi 700 voti, a lasciare una carica di consigliere comunale e di vicepresidente del consiglio, per dedicarsi esclusivamente al partito, e senza alcuna retribuzione. Ma è questa la mia idea di politica, e non mi aspetto che tutti possano condividerla.
Per questo porgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro al dott Francesco Di Liberti, che subentrerà a me su questo scranno, persona capace e perbene, professionista stimato, che ha dato prova di condivisione di un percorso e soprattutto di quei valori e principi che rappresentano le fondamenta della politica del Partito democratico. Sono sicura che riuscirà a svolgere il suo compito con quell’onestà e quella competenza che tutti gli riconosciamo e che saprà rappresentare in consiglio comunale, come me e meglio di me, tutti i cittadini che si riconoscono nella nostra idea di politica. Grazie a tutti e buon lavoro.
Cons. Teresa Diadema
Segretario PD Mazara