Nel giro di una settimana, il Pd di Erice è passato dall’entusiasmo per l’affluenza delle primarie alle difficoltà legate alla politica delle alleanze, che rischia di infrangersi su una serie di veti incrociati. C’è il rapporto, storicamente conflittuale, tra i fedelissimi del sindaco Giacomo Tranchida e il Psi, cui si aggiungono le più recenti polemiche con lo staff di Francesco Todaro, candidato del gruppo di Paolo Ruggirello alle primarie. E poi c’è l’ipotetica alleanza con il movimento Uniti per il futuro dell’ex sindaco di Trapani Mimmo Fazio, che potrebbe avere scompaginare ulteriormente gli equilibri interni al centrosinistra. A cercare di rimettere ordine nelle querelle di questi giorni arriva oggi una nota di Valentina Villabuona, in rappresentanza della segreteria del Pd di Erice.
“Ad una settimana dalle primarie credo che il lavoro di tutti noi è stato oscurato da polemiche volte a demolire e non certo a costruire, in questi giorni ho evitato di commentare sperando che il buon senso prevalesse su tutti, ma evidentemente i miei consigli non sono stati ascoltati. Credo che la responsabilità di tutti dovrebbe portare ad impegnarsi con la candidata vincente, perché troppe volte abbiamo visto persone vincere le primarie e poi perdere le elezioni. Ma credo anche che chi ha avuto l’onore di vincere le primarie, debba avere l’onere di essere punto di equilibrio per tutti, rivendicando l’appartenenza al proprio partito e pretendendone il rispetto. Non è accettabile che un movimento che intende appoggiare la candidata del Partito Democratico (indipendentemente dalla vicinanza a Fazio) diffonda sabato un comunicato con illazioni e accuse volgari nei confronti dei nostri parlamentari e del nostro partito, parlamentari che hanno dato il loro contributo sull’università, per la sanità e che quando sono stati interpellati non hanno fatto mancare il loro sostegno al territorio. Non è accettabile che un’apertura di dialogo antica serva per tacciare di incoerenza chi questo partito lo rappresenta con dignità e serietà ed essendo sempre disponibile e presente nei territori. Non è accettabile questa cultura del sospetto che porta allo scontro tra movimenti e partiti, soprattutto se alimentata da chi nei partiti c’è pure stato o ci sta ancora, se proprio vogliamo parlare di coerenza se il Partito Democratico è impresentabile, se le logiche dei partiti sono ridicole, così come detto da esponenti dei movimenti pubblicamente non ci si allea, non si può scegliere o tutti o nessuno. Un’eventuale alleanze non è con la Toscano, ma con il Partito Democratico, questo deve essere ben chiaro ai movimenti ed a chiarirlo deve essere la candidata Sindaco, per rispetto dei compagni ed amici di Partito. Penso che avere due candidati Sindaco del Pd Daniela Toscano ad Erice e Pietro Savona a Trapani significa poter puntare ad un progetto molto più importante del proprio orticello, penso che a questo si dovrebbe puntare per il bene delle nostre città. E mi rivolgo alla candidata Sindaca che ha vinto le primarie e alla quale ho fin da subito dato la mia disponibilità, senza chiedere posti (tranquilli), anche nei partiti siamo capaci di gesti di questa generosità, noi che abbiamo investito nei partiti, che abbiamo scelto il Partito Democratico non possiamo svenderlo alla prima campagna elettorale. Si vince aggregando ed è vero che i movimenti sono essenziali ad Erice, hanno dimostrato negli anni di saper vincere le elezioni e governare, ma si vince facendo rispettare casa propria agli altri…non è accettabile il silenzio di chi deve guidare questa coalizione, non può essere accettabile per rispetto del Partito Democratico a tutti i livelli, anche perché il silenzio potrebbe essere interpretato come consenso e per la tua storia, non credo cara Daniela che tu puoi condividere certe affermazioni. Continuo ad essere convinta che le elezioni con il contributo di TUTTI le possiamo vincere ma sono altrettanto convinta che se queste sono le premesse la strada è tutta in salita e sarebbe auspicabile un chiarimento definitivo che coinvolga il nostro Partito non solo in sede locale”.