Metti… una sera d’inverno, in cui le condizioni meteorologiche sono pessime, tempesta e pioggia imperversano senza tregua in quel fatidico pomeriggio del 18 Gennaio , funesto per molti aspetti, mentre i bollettini annunciano calamità naturali su alcune zone montane… il resto è triste cronaca. Metti… la costanza, l’impegno, la voglia di comunicare qualcosa di un folto gruppo di alunni dell’I.C. Giovanni Paolo II che, proprio in quella fatidica sera, vogliono regalare 10 minuti di lettura ai propri ospiti, accorsi numerosi (circa 200 presenti), nonostante la pioggia, presso la Sala Armony di Marsala… Sono i ragazzi di Ranna e San Leonardo, scuole di periferia, che danno voce alla lettura di celebri testi letterari, allo scopo di sollecitare l’amore per scrittori e poeti, vanto della nostra illustre tradizione culturale, forse per carpire, attraverso il loro pensiero, il mistero della vita che rende noi, malati di narcisismo e di perfezionismo infinitamente piccoli in un abisso di mistero infinitamente grande. Vogliono lanciare un messaggio significativo che vada oltre la lettura da richiesta, quella di coercizione solitamente somministrata a scuola al fine di assimilare contenuti, per trasformarla in un insieme ricco di esperienze positive e significative, di possibilità creative ed espressive, in cui il risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva ma un vissuto attivo e coinvolgente. In una società, come quella di oggi, in cui l’informazione si riversa da una molteplicità di fonti alternative alla scuola, attraverso messaggi iconici, sms lanciati sui social in forma scarna e lapidaria, che rispondono all’esigenza di una vita superficiale e frettolosa, in cui prevale l’informazione consumata e superata velocemente e passivamente, gli alunni dell’I. C. Giovanni Paolo II, hanno accolto la proposta del loro Dirigente Scolastico Calogero De Gregorio e, con la spontaneità e la passione nel fare e nell’operare, tipica dell’età, hanno compreso l’importanza della riflessione e della rielaborazione, hanno messo le “ali” ai libri, hanno sviluppato motivazioni e spinte che provengono da un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura da un fatto meccanico si è trasformata, come per incanto, in un gioco divertente e creativo. Hanno partecipato alla performance, oltre agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria, il Dirigente Scolastico e alcuni docenti che hanno letto brani scelti a tema libero. E come di consueto, è stata presente alla cerimonia la Preside Chela Vinci, già Dirigente di questo Istituto per più di un decennio, che ha voluto regalare agli alunni di questa scuola, nella quale ha trascorso gli anni più significativi della sua carriera, un momento di felicità… Agli alunni che si sono distinti per impegno, interesse e costanza nello studio, ha elargito una borsa di studio in denaro, in memoria della propria figlia, Maria Vita Curatolo, deceduta prematuramente e a cui è stata anche intitolata la palestra della Scuola Secondaria Ranna. Un abbraccio significativo che ormai si protrae da anni e che ci lascia commossi e attoniti di fronte a quell’intrigo casuale di eventi, positivi e negativi, che rendono la nostra vita sempre affascinante, forse perché nel suo mistero è nascosto il segreto della nostra esistenza affannosamente mutila ma dove ogni tanto, si intravede un barlume di felicità, prodigio nella nostra perenne malinconia.

Mariella Nicolosi