I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala, guidati dal Maresciallo Antonio Pipitone hanno arrestato Salvatore D’Antoni, marsalese di 56 anni, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. In particolare lo scorso martedì, durante un servizio di pattuglia per la repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, mentre i militari delle Gazzelle sopraggiungevano in via Istria, attirava la loro attenzione una vettura parcheggiata sotto una delle palazzine popolari con un soggetto in attesa alla guida. Pertanto i militari si fermavano a controllare, e comprendevano che lo stesso stava attendendo un amico che in quel momento si trovava nello stabile li di fronte. Attesa la presenza nello stabile di D’Antoni che li si trovava ristretto agli arresti domiciliari, pregiudicato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, i Carabinieri salivano velocemente le scale del palazzo per raggiungere il suo appartamento nel tentativo di capire se il passeggero dell’auto prima controllata fosse andato li per comprare della sostanza. Arrivati davanti l’appartamento i militari avevano modo di constatare che era proprio così, il ragazzo vista la pattuglia usciva velocemente di casa cercando di eludere i controlli, mentre D’Antoni si muoveva velocemente verso il locale cucina.
Fermato il ragazzo, si riusciva a raggiungere anche D’Antoni evitando che lo stesso potesse far sparire lo stupefacente e in quel momento la pattuglia aveva modo di rinvenire immediatamente un piccolo panetto di hashish conservato in quella stanza. Per tale motivo la perquisizione veniva estesa a tutto l’appartamento e una volta ultimata, oltre a quanto precedentemente trovato, venivano rinvenute altre piccole quantità di hashish, per un totale di circa 10 grammi e circa 5 grammi di marijuana. Sul pianerottolo di casa, dove era stato fermato il probabile avventore, veniva invece ritrovata una pallina fatta con carta di giornale, al cui interno vi erano appena 4 grammi di hashish. Per questi motivi D’Antoni veniva condotto presso gli uffici della sede “Villa Araba” dove, dopo aver svolto tutti gli accertamenti del caso, lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti e su disposizione della Procura di Marsala tradotto nuovamente presso il suo domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto i domiciliari in attesa del processo.