Il sindaco di Marsala Alberto di Girolamo, ha sempre guardato con particolare attenzione alla salute dei propri amministrati. È un noto cardiologo e lo fa, non so se ci capite, anche per una sorta di deformazione professionale. Fa bene. All’inizio della sua avventura al comune, ha messo in piedi una serie di iniziative nelle scuole per incentivare tra i più giovani la pratica di un corretto stile di vita. Mangiare poco e cibi sani, camminare molto e differenziare bene la spazzatura (non c’entra niente con la salute, ma il sindaco non è solo cardiologo e a che c’era ha sollecitato anche la pratica di un corretto modo di diversificare lo smaltimento della mondezza). Bene tutto. Poi ha acquistato alcuni defibrillatori collocandoli in punti strategici della città. Da quanto sappiamo è andato oltre: ha provveduto a “formare” personale per l’uso corretto di questi strumenti salvavita. Questo ragionamento serve ad introdurne un altro apparentemente, ma solo apparentemente, disgiunto. In queste settimane è stato attivato un servizio di bus navetta che percorre le principali vie del centro avendo come capolinea due ampie zone di sosta veicolare, il parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria e la zona dello stadio comunale. Il ragionamento non fa una grinza; voi arrivate dalle contrade, parcheggiate gratuitamente in quelle zone, prendete l’autobus e arrivate in centro. Poco traffico veicolare, poco smog e meno nervosismo (quest’ultima opzione dovuta alla ricerca, spesso vana, di un parcheggio in centro). Ma noi abbiamo fatto la prova e sfortunati come siamo, abbiamo preso il bus navetta in ore in cui non c’erano passeggeri. Ci siamo fatti una domanda: ma se trovo parcheggio nella zona delle ferrovie che bisogno ho di prendere un bus per andare in via piazza Matteotti? È inutile e faccio pure quattro passi che fa bene alla salute. Dal campo a Porta Mazara sono meno di cinquecento metri, che facciamo li facciamo a piedi o aspettiamo venti minuti il bus navetta?.Allora il servizio è sbagliato? No, pensiamo che siamo sbagliati i capolinea. Da quelle zone si raggiunge a piedi il centro facilmente. Noi proporremmo di “allungare” il tragitto. Due stazioni iniziali: Sappusi e via Istria. La gente deve parcheggiare in quelle zone? Anche, ma la verità è che i due quartieri sono molto popolati e offrire ai residenti un servizio continuo e gratuito li convincerebbe a lasciare a casa la macchina. Quindi meno vetture in centro. Poi se vogliono usare il mezzo privato più si avvicinano in centro più si potrebbero, per scoraggiarli, aumentare gli stalli a pagamento. Se poi vogliono andare a piedi da quelle zone fino al centro, ben venga: ci guadagneranno in salute.
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