E’ stato presentato nella “Sala delle Teste” del Museo Cordio di Santa Ninfa il volume “Fratello in ombra” (Aletti editore) a cura di Biagio Accardo. Ad intervenire il sindaco Giuseppe Lombardino, il docente Vito Spina e il giornalista Vincenzo Di Stefano. La lettura delle poesie è stata invece curata da Serena Sciuto.
Biagio Accardo è nato nel 1954 a Santa Ninfa, in provincia di Trapani dove esercita la professione di insegnante di scuola primaria. La poesia è stata sempre una sorta di dialogo ininterrotto con se stesso, con la sua realtà e con la memoria, ma, nonostante il tempo che le ha dedicato, ha pubblicato pochissimo, praticamente un solo libro, nel 2008 (La notte ha lunghe radici).
A metà degli anni ottanta ha partecipato a varie Rassegne Internazionali d’Arte Siciliana “Valle del Belice”, del Comune di Vita, conseguendo, oltre a varie segnalazioni, un 2° posto per la raccolta inedita “Le strade dei ritorni”.
Poi un lungo silenzio, interrotto nel 2008 col 2° posto per la raccolta inedita “La notte ha lunghe radici” all’VIII edizione del Premio Internazionale di Poesia “Festa della Poesia a Salaiola” di Arcidosso.
Ulteriori riconoscimenti gli sono pervenuti dal Premio Nazionale Città di Partanna, per la poesia “Tra queste case”, dall’Associazione teatro-cultura Beniamino Joppolo per la poesia “15 gennaio 1968”, dal Concorso Nazionale di Poesia “Premio Re Manfredi” di Manfredonia per il libro “La notte ha lunghe radici”.
Sue poesie sono comparse sulle riviste “Poeti e Poesia – Mappe e Percorsi” e “Il Monte Analogo”, e sono presenti in varie antologie: “Toscana in poesia 2010”, il “Golfo” di La Spezia-2011 e su quelle delle Edizioni Pagine (“In linea con la Poesia” e “Viaggi di Versi”). Di recente, la poesia “Costa agrigentina” ha ricevuto una Menzione da parte della Giuria del Premio “Piemonte Poesia”, mentre la lirica “Margherite” e il libro “La notte ha lunghe radici” sono stati finalisti al premio 2015 “L’Anfora di Calliope” di Erice. Una Menzione di merito ha ricevuto la sua raccolta inedita “Fratello in ombra” al 1° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo 2015, indetto dalla rivista Orizzonti della Aletti Editore e che ora esce in veste tipografica per la stessa casa editrice.