Continua a sollevare polemiche la scelta della commissione elettorale di nominare gli scrutatori che comporranno i seggi elettorali per il referendum del prossimo 4 dicembre. In tanti nostri lettori hanno manifestato anche nei social, il loro disappunto. Secondo la maggior parte degli intervenuti il sorteggio sarebbe stato un metodo più “democratico”. Come si ricorderà i tre componenti della commissione, i Consiglieri comunali Francesca Angileri, Alessandro Coppola e Mario Rodriquez, hanno optato per la nomina diretta, così come peraltro previsto dalla legge. Il sindaco Alberto Di Girolamo invece ha votato, trovandosi in minoranza, per effettuare il sorteggio. Si è assistito ad una sorta di lottizzazione, visto che sono stati interpellati altri Consiglieri comunali per indicare qualche nominativo da inserire nei seggi. Non tutti, secondo quanto abbiamo appreso, hanno risposto positivamente alla richiesta dei colleghi della commissione. In buona sostanza in diversi hanno rinunciato alla prerogativa non ritenendola adeguata. “Ho presentato assieme al collega Daniele Nuccio, già da diverso tempo un atto di indirizzo per procedere alla nomina per sorteggio – ci ha detto il socialista Michele Gandolfo – ,per questo motivo ho rinunciato a segnalare nominativi ai colleghi della commissione”. Dello stesso avviso anche Daniele Nuccio che ha parlato anche a nome della collega del suo gruppo, Cambiamo Marsala. “L’atto di indirizzo era arrivato all’attenzione dell’aula – ci ha detto –, ma alla richiesta di prelievo e di successiva votazione l’aula, a maggioranza, si è opposta”. Critici anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle che con il loro portavoce in Consiglio comunale, Aldo Rodriquez, hanno presentato una mozione che mira ad individuare, tramite sorteggio tra i disoccupati, gli scrutinatori. Anche Giovanni Sinacori e Flavio Coppola hanno rifiutato le segnalazioni. “Si tratta di un metodo che non condividiamo – ci ha detto il segretario dell’Udc -. Tuttavia occorre intervenire in maniera chiara in Consiglio per capire come procedere per il futuro”. Di intervento in Aula ci ha parlato anche Giusi Piccione. “ E’ bene che si faccia chiarezza. – ha detto l’esponente di ProgettiAmo Marsala -. Non è una giustificazione affermare che si sono segnalati in prevalenza cittadini disoccupati. Anche se fosse vero, gli altri disoccupati, quelli che non hanno “amicizie”, che farebbero?” Dello stesso avviso Letizia Arcara di Cittadini non Sudditi. “Ho rifiutato di partecipare ad un sistema che non condivido – ha detto -. Visto che ci sono diversi atti di indirizzo e mozioni che vanno verso la direzione di regolamentare l’argomento, sono del parere che potremmo raggrupparli in un medesimo documento da sottoporre al Consiglio comunale”.
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