Noi personalmente abbiamo già deciso come votare al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Non è questa la sede per aprire una discussione con i lettori. Voi fate come volete, informatevi, votate in tutta coscienza, oppure non andate, statevi a casa magari a preparare l’albero di Natale. Tanto il quorum non è previsto e altri decideranno per voi. Nel frattempo, complice l’affollamento mediatico di ministri ed oppositori, di portavoce del No e di sostenitori del Si, noi che siamo ancora un po’ video dipendenti, ne abbiamo ascoltate di cotte e di crude. Spesso, quando spegniamo l’apparecchio, o siamo convinti delle ragioni di chi ha parlato o ne siamo disgustati. A volte siamo persuasi e schifati nello stesso tempo. Ma, sarà che invecchiamo e non capiamo più nulla. Comunque di aneddoti e di prese di posizione a dir poco curiose, ne abbiamo sentite tante. Siamo sicuri che tante ne sentiremo ancora. Nello scorso fine settimana è toccato alla ministra Boschi. Si detto subito che non entriamo nel merito se la ministra ha ragione o torto sulle posizioni riferite al referendum. Ci ha colpito la sua affermazione nei confronti di una elettrice che ha incontrato durante una conferenza a Zurigo (dove gli italiani all’estero votano). Come si può vedere nel filmato diffuso dai media su internet, la signora ha interrotto più volte Maria Elena Boschi. Evidentemente la signora era contraria a quello che sosteneva la rappresentante del governo italiano. ”C’è un limite all’educazione verso chi viene a un’iniziativa organizzata da altri – ha detto ad un certo punto l’esponente governativa -”, e poi rivolgendosi alla signora del pubblico che l’aveva contestata ha aggiunto: “Signora venga lei sul palco al mio posto”. Ecco un politico nuovo. Da loro abbiamo sentito tutto, ma ancora l’invito a sostituirli non ci era capitato. Naturalmente tra il dire a il fare c’è di mezzo…e questo la ministra, che rimane saldamente al suo posto, lo sa.