“Ritengo che sia opportuno che, nel nuovo ospedale di Mazara del Vallo, l’oncologia sia una struttura complessa invece che semplice, così che con la radioterapia possa divenire un importante polo oncologico di riferimento. Comunque non vi sarà nessuna discriminazione tra questo presidio ospedaliero e quello di Trapani”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, nel corso dell’audizione odierna in commissione sanità dell’Assemblea regionale siciliana con all’ordine del giorno “problematiche della radioterapia presso l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo”.
Presenti in commissione anche il direttore generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola e il direttore sanitario Antonio Siracusa.
“Si tratta invece di un falso problema – ha aggiunto Gucciardi – la querelle tra struttura semplice o complessa di radioterapia, in quanto per la prossima fase di start up realizzeremo una convenzione con Villa Santa Teresa di Bagheria – e l’ASP di Trapani si sta muovendo in tal senso con Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – e sarà questo centro d’eccellenza a fornire il know how necessario. Solo quando ci sarà il personale dell’ASP, quando cioè sarà conclusa la fase delle assunzioni, con il completamento della pianta organica dell’Azienda sanitaria provinciale, si potranno attivare le unità operative previste. E va avanti anche la nuova palazzina dell’ospedale S. Antonio Abate a Trapani, dove verrà realizzata la seconda radioterapia della provincia, già finanziata e per la quale è stato già emanato il bando per la progettazione esecutiva”.
De Nicola, ha descritto ai parlamentari regionali “la nuova struttura sanitaria che abbiamo realizzato a Mazara del Vallo, in soli tre anni, secondo le più moderne innovazioni tecnologiche e che il prossimo 28 ottobre sarà presentata alle autorità cittadine e alla stampa. Operiamo nell’interesse generale, senza guerre ideologiche e campanilistiche che non hanno senso oggi – ha concluso – come non ne avevano tre anni fa, quando decidemmo di avviare per prima la radioterapia a Mazara del Vallo”.