Durante Architects Meet in Selinunte 2016 – svoltosi dal 23 al 25 giugno scorso – organizzato da AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica e presS/Tfactory, l’architetto marsalese Antonio Mauro ha presentato uno spettacolo di luci che, con proiezioni e suoni, ha voluto ripercorrere il viaggio spazio-temporale dell’umanoide-equilibrista-cavatore, partendo dalle Cave di Cusa fino ad arrivare al Parco Archeologico di Selinunte e ai disegni calcografici di Arnaldo Pomodoro.
![Antonio Mauro](http://www.itacanotizie.it/wp-content/uploads/2016/06/13522654_10208936689048769_1232930724_n-252x420.jpg)
Antonio Mauro
Un evento che ha portato a Selinunte, in particolare al Baglio Florio dell’are archeologica, architetti e professionisti provenienti da tutto il mondo. Adesso un riconoscimento nazionale per Mauro che vede la pubblicazione del suo lavoro “avanguardista”.
“Si tratta di una rappresentazione attraverso il linguaggio dell’architettura – ha fatto sapere il marsalese Antonio Mauro – ovvero di sottrazione della materia che fa riferimento alle attività di estrazione delle cave di Cusa e di addizione della materia come la costruzione dei templi di Selimunte. Questi passaggi si traducono nella contemporaneità delle opere di Arnaldo Pomodoro i cui tratti distintivi sono simboli delle cave stesse. Si tratta di un processo evolutivo”. Il progetto vede la collaborazione di Gaspare Zichittella e Lorenza Tieri e il sostengo di alcuni sponsor.