Si è tenuta come da programma questa mattina a Marsala la cerimonia di intitolazione della caserma sede della Stazione dei Carabinieri di San Filippo, alla presenza di cariche istituzionali civili, religiose e militari.
Il presidio dell’Arma è stato intitolato al Brigadiere Antonino Rubino, ucciso a 31 anni nell’ambito di una colluttazione in cui aveva cercato di fermare uno squilibrato armato di ascia, che però lo ferì mortalmente.
Lo schieramento di un reparto di formazione composto da militari appartenenti al Comando Provinciale Carabinieri di Trapani e della Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia” di Palermo ha conferito lustro e solennità alla cerimonia, ulteriormente impreziosita da alcuni significativi passaggi, quali la consegna della Bandiera nazionale al Comandante della Stazione Carabinieri di San Filippo di Marsala.
A seguire, la madrina della cerimonia, la signora Anna Di Lillo, vedova di Antonino Rubino, che è stata invitata a scoprire una lapide commemorativa, riportante la motivazione della concessione dell’onorificenza al proprio marito: “Incurante della propria incolumità non esitava ad affrontare un folle armato di ascia, ingaggiando una violenta colluttazione da cui desisteva soltanto quando, colpito a morte, si accasciava esanime al suolo. Nobile esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinti sino all’estremo sacrificio”.
Erano presenti all’evento il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia Generale di Brigata Riccardo Galletta, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trapani Colonnello Stefano Russo, il Cappellano Militare Salvatore Falzone, il Prefetto di Trapani Giuseppe Priolo, il Presidente del Tribunale di Marsala Alessandra Camassa, il Procuratore di Marsala Vincenzo Pantaleo, il Sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, nonché alcuni familiari del militare a cui è stata dedicata la caserma.