18.00 – Dura replica del sindaco di Mazara Nicola Cristaldi al presidente Rosario Crocetta:
“Adesso si è passato ogni limite sino ad ipotizzare che il Presidente della regione si prenda gioco dei sindaci che si trovano in prima linea sulla questione rifiuti in Sicilia. E’ di stamani la direttiva del Presidente della Regione che piuttosto che consentire, ad esempio, alla Città di Mazara del Vallo di conferire più rifiuti di quelli autorizzati decide la riduzione del 50% della quantità di rifiuti da poter conferire in discarica. La produzione giornaliera di rifiuti a Mazara del Vallo in questo periodo è di 80 tonnellate, mentre rimangono nel territorio oltre 400 tonnellate di spazzatura accumulatasi. Sembra un libro giallo nel quale non si capisce qual è la strada da seguire per scoprire chi è il colpevole, eppure le competenze esclusive per autorizzare il conferimento in discarica sono del Presidente della Regione. Siamo certi – ha aggiunto il sindaco di Mazara del Vallo – che l’esposto presentato presso la Procura della Repubblica di Marsala produrrà effetti sul piano dell’individuazione dei responsabili e dei reati commessi, ma siamo costretti ad integrare quell’esposto con nuovi elementi stante che l’ultima decisione del Presidente della Regione appare una provocazione nei confronti di una Città che vede nelle ultime ore alzarsi il tiro della protesta con l’incremento di spazzatura bruciata per le strade e l’amplificarsi di odori nauseanti che stanno portando all’esasperazione l’intera popolazione. E’ evidente – ha concluso Cristaldi – che il Comune di Mazara del Vallo ricorrerà al Tribunale Amministrativo Regionale per ottenere l’annullamento della direttiva e che l’unica nostra speranza rimane il buon operato della magistratura“.
“Non ci sarà alcuna emergenza rifiuti, così come non ci sarà alcuna situazione napoletana o romana, vista l’attualità di questi giorni in Sicilia”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Dopo l’ordinanza di ieri e l’accordo con Rap, abbiamo sentito la Catanzaro costruzioni per avviare la biostabilizzazione temporanea, che potrebbe essere già avviata nel corso della prossima settimana. Il governo varerà oggi in giunta una misura eccezionale sulla raccolta differenziata che è il vero problema siciliano. Mentre a Napoli c’era un problema di carenza di discariche e la stessa situazione c’è attualmente a Roma, in Sicilia i problemi veri sono l’assenza di strutture di biostabilizzazione nella discarica di Siculiana e i livelli inconcepibili e assurdi di differenziata. L’emergenza in questi anni non né scoppiata, – dice il presidente – poiché la legge mi consentiva, attraverso il 191, di agire in deroga ad alcuni procedimenti di conferimento. Tale possibilità legislativa è preclusa dal 31 maggio 2016 e da quella data, non si possono attivare procedure in deroga alle norme ambientali. Chi invoca il commissario, deve sapere che in fase di intesa con il Ministero, avevo posto il problema di avere almeno 45 giorni di proroga del 191 e che, correttamente, dal Ministero venne replicato che non non era possibile in alcun modo derogare alle norme ambientali. Il problema di questi giorni è derivato dal superamento dei limiti quantitativi che potevano essere gestiti da Siculiana, che hanno causato un sovraccarico della discarica. E’ una cosa paradossale, mentre i comuni sono obbligati a fare la differenziata, i quantitativi portati al conferimento sono aumentati. Siculiana assicura che da oggi tutti i rifiuti inviati in discarica saranno conferiti e questo fatto ci consente di migliorare la situazione in attesa di venerdì prossimo quando ben 350 tonnellate in più, finiranno a Bellolampo contribuendo a una prima fase di normalizzazione. Ripeto, non ci sarà alcuna emergenza, perché stiamo affrontando la vicenda con determinazione e decisione. Sto predisponendo per la giunta di oggi, un atto che consenta l’intervento sostitutivo immediato in materia di differenziata, perché i comuni siciliani non possono fare soltanto il 10% a fronte di un 60% previsto dalla legge. Questa situazione – aggiunge Crocetta – non sarà più tollerata e trovo persino allucinanti le dichiarazioni fatte da qualche sindaco, come quello di Carini, che invoca l’esercito poiché ha accumulato 700 tonnellate di rifiuti per le strade. Producendo Carini 70 tonnellate al giorno di rifiuti, significherebbe che, per accumulare 700 tonnellate, quel comune non ha mai inviato alcun compattatore a Siculiana perché i ritardi che si sono registrati in quella discarica non sono mai stati superiori a due giorni. Verificheremo i dati, ma ognuno si assuma le proprie responsabilità e soprattutto agisca. Noi agiremo con interventi e poteri sostitutivi, poiché la situazione dei rifiuti in Sicilia, deve allinearsi al rispetto delle leggi e ai compiti che riguardano anello del sistema. Diversi comuni hanno avviato la differenziata, producendo risultati significativi, quei comuni non possono subire danni provocati da coloro che non la realizzano. Ripeto con forza e decisione che non ci sarà alcuna emergenza, la situazione richiederà qualche giorno per la normalizzazione, anche per smaltire l’arretrato accumulato. Nessuno faccia demagogia, soprattutto perché – conclude il presidente – il principio di responsabilità riguarda tutti”.
Palesi, nelle argomentazioni di Rosario Crocetta, i riferimenti al sottosegretario Davide Faraone, che aveva paventato l’ipotesi di un commissariamento da parte del governo nazionale sulla gestione dei rifiuti, e ai sindaci che hanno partecipato lunedì alla manifestazione di protesta davanti a Palazzo d’Orleans.
La giunta regionale riunita in data odierna, ha inoltre approvato l’istituzione dell’ufficio speciale per la differenziata. L’ufficio, sotto il coordinamento della Presidenza della Regione e del Dipartimento Acqua e rifiuti, opererà come supporto alle amministrazioni comunali per la corretta impostazione e la piena attuazione degli obiettivi di incremento della raccolta differenziata. Più specificamente, l’ufficio opererà per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: adozione da parte di tutti i Comuni siciliani, anche mediante commissariamento ad acta, dei Piani comunali per la raccolta differenziata; predisposizione dello schema tipo di Regolamento e Piano da approvare con Decreto del presidente della Regione, per i Comuni inadempienti; monitoraggio dell’avanzamento ed efficacia delle azioni poste in essere e proposta di correttivi da proporre al presidente della Regione ed al Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti per i provvedimenti conseguenziali in seno all’ordinanza 5/Rif. Attività di supporto tecnico alle Amministrazioni comunali per la declinazione delle azioni di competenza e di help desk per quesiti e chiarimenti in sede di attuazione; ricognizione delle inadempienze delle Amministrazioni comunali ai fini della graduazione della gravità e reiterazione delle stesse per le emissioni di eventuali provvedimenti di decadenza degli Organi comunali; ogni attività utile, di concerto con la Presidenza della Regione, con il Dipartimento Acqua e Rifiuti e con l’assessorato all’Energia, per l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti nell’Ordinanza 5/Rif. 2016. L’ufficio, incardinato presso la Presidenza della Regione, sarà in carica fino a ottobre 2017 e sarà guidato dall’ingegnere Salvo Cocina.