Al termine dell’anno scolastico si è svolto il consueto incontro “passerella” con le scuole ricadenti nel territorio marsalese, per conoscere quanto di buono ed efficace ha fatto la nostra Amministrazione comunale in favore della scuola e “condividere gioiosamente” le esperienze didattiche attuate durante il corso dell’anno.
Senza indugio e con grande zelo, si è provveduto ad “impacchettare” delegazioni di scolaresche negli scuolabus, in questo caso assolutamente presenti, puntuali e gratuiti, per partecipare alla manifestazione e alla esposizione di alcuni lavori eseguiti dagli stessi studenti, spesso con la collaborazione determinante di docenti che, nell’anonimato più assoluto, si dedicano alle attività extracurriculari con la massima disponibilità.
Anche questa volta, come per le inaugurazioni di monumenti e palazzi o per le visite di personaggi istituzionali, gli studenti sono serviti a qualcosa: hanno fatto numero con la loro presenza alla buona riuscita della manifestazione, utile alla autoreferenzialità dell’Amministrazione Comunale.
Non è certamente nostra intenzione fare storcere il naso a qualcuno e non dovrebbe spettare a noi evidenziare alla Amministrazione ed in particolare all’Assessore alla P.I. Prof Anna Maria Angileri, che l’Istituzione “Scuola” è la risultante di più componenti e non solo la struttura scolastica come edificio, che potrà esse bello quanto si vuole, accogliente, stupefacente all’esterno ma deve essere funzionante all’interno e soprattutto avere quei servizi essenziali che servano innanzitutto ai ragazzi che vivono quotidianamente in quell’ambiente.
E se è pur vero che i finanziamenti per rifare il vestito sono arrivati e arrivano dallo Stato o dalla Regione, è altresì certo che tutto il resto è di esclusiva competenza della Amministrazione locale che ha il dovere di mettere in condizione i Dirigenti scolastici, nel rispetto della normativa sull’autonomia scolastica, di far funzionare decorosamente il proprio Istituto.
Ci auguriamo che non si siano mai verificati, nelle nostre scuole, guerre tra colleghi per ottenere materiali di cancelleria, ad esempio la carta per fotocopie come se fosse un oggetto prezioso, che non si siano verificati episodi di razionalizzazione di materiali per l’igiene personale, saponi, salviettine, carta o quant’altro, che vi siano a sufficienza detersivi per la pulizia dei locali e delle suppellettili.
Basta fare un giro in alcuni degli istituti scolastici per rendersi conto di come viene tenuto ad esempio il verde, se così si può chiamare, con sterpaglie ed erba infestante ricettacolo di animali di ogni genere, di come viene gestita la sicurezza in tutte le sue componenti, di come si rimane stupiti dal sapere che non sono state consegnate le medaglie agli studenti che hanno partecipato alle fasi comunali dei Giochi sportivi perché il Comune non ha soldi e che questo deprecabile episodio è passato sottotono perché, in questo caso, erano proprio i ragazzi protagonisti, che il servizio Scuolabus per alcune attività è a pagamento quindi a carico degli studenti, ”perché così prevede il regolamento”, ci auguriamo almeno che nella loro attività principale coprano effettivamente tutto il territorio e che non ci siano ragazzi con le famiglie che debbano fare svariati chilometri per raggiungere il posto di fermata.
Noi abbiamo una visione diversa della “Buona Scuola” perché è lì che si formano i cittadini del domani e solamente dando ai nostri giovani esempio di buona amministrazione, rispetto dell’ambiente , luoghi decorosi, buona politica si potrà sperare di avere una società migliore.
Il Coordinamento di ProgettiAmo Marsala