In questi giorni giungono numerose segnalazioni all’associazione Co.Di.Ci, centro per i Diritti del Cittadino, di auto parcheggiate nell’ex piazza Mercato del pesce e in diverse traverse del Centro storico di Trapani. A queste si aggiungono nuove denunce da parte di turisti di richieste di denaro da parcheggiatori abusivi extracomunitari e non, che da qualche giorno si sono ripresentati in piazza Vittorio. “Solo oggi ne stazionavano una decina con stupore da parte di turisti – si legge in una nota di Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione di consumatori – Da qui la nostra richiesta di intervento al Comandante della polizia municipale Biagio De Lio, con maggiori controlli sia sulla piazza Vittorio che nel centro storico. Il comandante già lunedì scorso, con notevoli difficoltà per le note carenze d’organico, ha ripreso a controllare la piazza Vittorio, libera dallo scorso mese di novembre, mentre nella giornata di ieri ha multato quattro proprietari per la sosta selvaggia nella piazza ex mercato del pesce, prelevando anche un’auto, assicurandomi che questa sarà uno degli obiettivi da controllare di frequente assieme alle altre strade del centro storico. Nel frattempo proprio in queste ore mi riferisce che sono state elevate per sosta selvaggia altre quattro contravvenzioni. Una mia nota è stata inviata per conoscenza al Prefetto di Trapani. Abbiamo sempre preso di petto le questioni riguardanti la sicurezza urbana e il rispetto per l’ambiente e la città. Non bisogna mollare la presa in particolare per la questione degli abusivi che si ripresentano non appena i vigili vanno via. Per quanto concerne la piazza ex mercato del pesce, riteniamo doveroso, – conclude Maltese – tutelare questo bene storico architettonico scoraggiando la sosta selvaggia, una pratica diffusa in particolare nelle strade del centro ma che non fa altro che dare una pessima immagine della città ai numerosi turisti che già da giorni girano per le nostre vie. Per quanto ci riguarda continueremo a monitorare la situazione, ringraziando sempre per la fiducia quei cittadini che ci accordano la loro fiducia”.
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