Consorzio di Bonifica: il Consiglio comunale di Campobello approva un ordine del giorno contro il rincaro del servizio idrico

redazione

Consorzio di Bonifica: il Consiglio comunale di Campobello approva un ordine del giorno contro il rincaro del servizio idrico

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sabato 30 Aprile 2016 - 17:43

Un ordine del giorno di protesta contro gli aumenti eccessivi e sproporzionati del canone irriguo fisso disposti dal Consorzio di Bonifica Trapani-Birgi è stato votato ieri all’unanimità dal Consiglio comunale di Campobello.

La proposta è stata portata in aula dal consigliere comunale Valentina Accardo, che già nel mese di febbraio scorso aveva interessato il Consiglio comunale di Campobello sugli aumenti relativi al contributo per il 2014, presentando un ordine del giorno, che anche in quell’occasione è stato approvato all’unanimità, attraverso il quale è stato dato indirizzo “al Sindaco di intraprendere ogni iniziativa necessaria a tutelare gli interessi degli agricoltori”.

Valentina Accardo

Valentina Accardo

Con il nuovo ordine del giorno, illustrato ieri in aula attraverso un lungo excursus, la consigliera Valentina Accardo ha chiamato dunque i colleghi a ripronunciarsi sulla problematica che interessa la quasi totalità dei cittadini campobellesi, impegnando il Sindaco e la Giunta municipale, nonché i sindaci  dei Comuni interessati dall’ambito del Consorzio di Bonifica Trapani 1, le organizzazioni di categoria e i parlamentari regionali ad essere a fianco dei agricoltori, adottando ogni iniziativa utile ed efficace a risolvere la grave problematica degli aumenti. Con la mozione, nello specifico, il Consiglio comunale di Campobello ha richiesto formalmente «la sospensione degli aumenti del costo del servizio idrico e il ripristino del contributo regionale in favore del Consorzio di Bonifica al fine di tutelare gli interessi degli agricoltori, delusi dalla mancata attenzione da parte del Governo Regionale e determinati, se necessario, a intraprendere un’azione legale al fine di non vanificare i sacrifici che affrontano quotidianamente, supportando l’economia principale del nostro paese». A manifestare la propria solidarietà a tutti gli agricoltori sono intervenuti, inoltre, il presidente del Consiglio Simone Tumminello, il vicepresidente del Consiglio Piero Di Stefano e i consiglieri comunali Vincenzo Giardina, Maria Tripoli, Giovanni Palermo, Gaspare Passanante, Giovanni Tumminello, Ninetta Pulaneo, Tommaso Di Maria, Massimiliano Sciacca, Gianvito Luppino e Angelo Accardo. Anche il sindaco Castiglione ha detto di voler condurre in prima persona questa battaglia, spiegando che qualche giorno fa era intervenuto sulla problematica, inviando una nota al governatore Crocetta e all’assessore regionale Cracolici, diffidandoli ad intervenire urgentemente con la sospensione degli aumenti e, successivamente, nell’ambito di un incontro con la Cia a cui hanno partecipato oltre 200 agricoltori campobellesi, mettendo a disposizione degli operatori del comparto assistenza legale e pullman per partecipare a manifestazioni di massa contro un Governo regionale insensibile e lontano dai problemi del settore».

All’assemblea di ieri sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente di Copagri, Pino Aleo, il presidente provinciale della Cia, Gaspare Simeti, il responsabile comunale del patronato Sias Salvatore Tumminello e il direttore di Coldiretti Giuseppe Campione, che ha affermato: «Ѐ necessario che vengano immediatamente sospesi i ruoli emessi e che la Regione finanzi le somme necessarie per la loro copertura, oltre ad attivare urgentemente le procedure in merito alla riforma dei Consorzi di Bonifica che consentano un contenimento dei costi di gestione». Sono intervenuti, inoltre, il sindaco e l’assessore all’agricoltura di Castelvetrano, rispettivamente Felice Errante e Paolo Calcara, e il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, che si sono dichiarati «disponibili ad attivare un tavolo di concertazione tra i sindaci del territorio al fine di condividere il documento adottato dal Consiglio comunale di Campobello», mentre il sindaco di Partanna, Nicola Catania, si è fatto carico di rappresentare la questione anche all’interno del Comitato dei Sindaci della Valle del Belice di cui è presidente.

Nino Oddo

Nino Oddo

Anche i deputati regionali presenti in aula sono intervenuti manifestando la propria disponibilità a intervenire nelle sedi opportune. «Il lavoro sin qui svolto da parlamentare regionale – ha dichiarato Nino Oddo – porterà a una riduzione da 96 a 60 euro del contributo irriguo per ettaro del 2016. Per quanto riguarda, invece, il 2015, solo per la provincia di Trapani, servono circa 800 mila euro per coprire questi aumenti. Nell’immediato la soluzione non è facile, poiché servirebbe una riforma di ampio raggio che riduca le spese dei Consorzi di Bonifica. Nei prossimi giorni, in sede di audizione, cercheremo tuttavia di trovare le procedure parlamentari necessarie per coprire queste somme e raggiungere questo importante risultato». Anche il portavoce all’Ars del M5S Sergio Tancredi, è intervenuto, affermando: «Martedì presenterò un ordine del giorno che preveda un contributo straordinario di 800 mila euro in favore del consorzio Trapani 1. Daremo indicazione precisa su quale capitolo limare per poter erogare tale contributo e contestualmente suggeriremo che l’Assessorato dia indicazione al commissario straordinario di ritirare la famigerata delibera in autotutela e provveda a riconfigurare tutti i canoni in ragione del contributo straordinario». «Accogliamo la proposta di questo Consiglio comunale e la sottoporremo, assieme a quelle provenienti dagli altri consigli della Provincia, martedì prossimo in sede di audizione della Terza Commissione all’Ars», ha aggiunto Paolo Ruggirello.

Sergio Tancredi e Paolo Ruggirello

Sergio Tancredi e Paolo Ruggirello

In chiusura dei lavori, è intervenuto il sindaco Giuseppe Castiglione, che ha affermato: «Ringrazio tutti gli agricoltori, i sindaci, le forze politiche e sociali la cui presenza numerosa e compatta dà oggi la misura di quanta importanza abbia questa battaglia che interessa la quasi totalità dei cittadini campobellesi e che l’Amministrazione comunale di Campobello sta combattendo con tutti gli strumenti che necessari».

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