Si terrà il 4 maggio a Vita la performance finale del laboratorio “IntegraVita – storie Confronto” che vede coinvolti un gruppo di ragazzi vitesi e un gruppo di migranti, beneficiari dello SPRAR di Vita. L’iniziativa mira, mediante la sperimentazione teatrale, a favorire il processo di integrazione e di conoscenza reciproca, stimolando la cooperazione e la solidarietà dei due gruppi. Un percorso realizzato con il metodo del Teatro dell’Oppresso, elaborato da Augusto Boal, che usa il teatro come mezzo di conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. Il laboratorio è stato curato da Sara Manzo ed è stato realizzato con la collaborazione della ProLoco Vitese. La performance di Teatro Forum, che inizierà alle 19.30 in via G. Verga (davanti la caserma dei carabinieri), è ispirata dalle storie emerse durante il percorso.
Il progetto rientra nelle attività della rete “I colori del mondo”, che comprende i centri SPRAR gestiti dal Consorzio Solidalia nei comuni di Marsala (ente capofila), Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco e Vita. Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), attivo in Italia dal 2001, è composto da un network di Enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.
Cronaca