Gli scrutatori per il prossimo Referendum sulle trivellazioni nel Mediterraneo, saranno scelti con il sistema del sorteggio “integrale”, tra quanti hanno presentato domanda e sono stati inclusi nell’apposito albo. E’ quanto deciso dalla Commissione elettorale che ha tenuto l’ennesima riunione informale in vista di quella ufficiale che si terrà mercoledì 23 marzo. C’erano in campo diverse opzioni: da quella tradizionale, dove i componenti della commissione procedevano alle singole nomine (anche, come al solito, dietro “segnalazione” di colleghi di gruppo,) a quella del sorteggio pilotato. Si arrivati alla scelta che verrà ufficializzata mercoledì prossimo, dopo che la commissione composta dal sindaco Alberto Di Girolamo e dai Consiglieri comunali, Francesca Angileri, Alessandro Coppola e Mario Rodriquez, ha scartato le altre ipotesi. Alcune, ci riferiscono, perché lontane dalla loro etica, per esempio la nomina su “segnalazioni” ritenuta dal chiaro sapore clientelare, altre perché non praticabili. “Faremo tutto nella massima trasparenza”, aveva dichiarato ieri alla nostra testata il sindaco.“Sceglieremo un metodo che cerchi di aiutare i disoccupati”, gli avevano fatto eco i tre Consiglieri componenti la Commissione elettorale. La sintesi non è stata praticabile, la proposta originaria era quella di scegliere tra quanti, oltre che nell’elenco dell’albo degli scrutatori, erano presenti anche tra quanti avevano fatto domanda di accesso ad un contributo economico, in cambio di un lavoro utile da svolgere per la collettività, nelle settimane precedenti le festività natalizie. Da un incrocio dei dati si è appurato che rientravano nella doppia categoria, soltanto 170 soggetti a fronte dei 240 nominativi occorrenti per formare i seggi. Da qui l’impossibilità a procedere verso questa direzione e la scelta di un sorteggio tra quanti, e sono in migliaia, hanno fatto la domanda e che ora si affidano alla Dea bendata.
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