La vicenda dei lavoratori dell’ex gruppo 6 Gdo continua a tenere banco a Castelvetrano, dove ieri si è tenuta una seduta aperta del Consiglio comunale. Diversi gli interventi in aula, in un dibattito articolato a cui hanno preso parte anche istituzioni, sindacati e società civile. Sull’argomento, si registra la presa di posizione della Filcams Cgil di Trapani, che ha lamentato la mancata partecipazione all’assemblea dell’ Agenzia dei beni confiscati alla mafia, “che – sottolinea il segretario Anselmo Gandolfo – in questa vicenda svolge un ruolo primario”, tenuto conto che si tratta degli ex dipendenti del gruppo che è subentrato alla Despar a Belicittà, dopo il sequestro e la confisca a cui è stato sottoposto Giuseppe Grigoli, prestanome di Matteo Messina Denaro. “Ci sono ancora dei lavoratori che attendono di essere rioccupati e il consiglio era stato convocato proprio per intraprendere un’azione sinergica tra le parti per individuare soluzioni per i settantasette lavoratori del centro distribuzione”, ha ricordato Gandolfo.
“Cogliamo con favore – conclude il sindacalista – l’ottimismo del prefetto Falco. La seduta del consiglio è stata un nuovo punto di partenza per una vertenza che si chiuderà soltanto quando l’ultimo dei lavoratori verrà assunto”.
