La foto mostra in primo piano due piantine di alloro dedicate ai martiri della resistenza partigiana elencati nella lapide recentemente murata. In secondo piano mostra lo sfascio dei vetri di recinzione della sottostante area archeologica. Nessuno provvede a sostituire i vetri in frantumi e soprattutto quelli mancanti in un luogo contiguo alla scuola dell’infanzia “Garibaldi”. Aspetteremo la Befana del 2017 che li porti in dono all’Amministrazione comunale? All’inaugurazione del sito così scrivevo su una pagina de Il Vomere del 22 dicembre 2007: Sento irrefrenabile il bisogno di esternare una immensa gioia; la gioia di godere da posizione privilegiata uno spazio sotto casa che associa mirabilmente la modernità dell’arredo urbano alla immediata fruizione di beni di cultura e di storia emersi dal cuore antico della città. La gioia erompe al primo mattino quando mi affaccio al balcone e provo la sensazione di trovarmi sulla prora di un immaginario vascello protesa sul mare infinito del tempo e delle vicende degli uomini. Il nitore della pietra, l’elegante trasparenza dei vetri di recinzione, la lucidità delle superfici appena umide fanno sì che io mi trovi davanti ad una perla preziosa incastonata tra i ruderi della Lilybeo pagana e l’architettura religiosa del 1600. Oggi non posso essere che deluso e indignato per come viene negletto tale bene di cultura.
Elio Piazza