Firmata una convenzione tra Amministrazione Comunale e Casa di Riposo “Giovanni XXIII”. Si tratta di una “Convenzione per ospitalità residenziale e attività assistenziali e di cura in favore di soggetti anziani e non autosufficienti in regine di residenzialità/diurno/ospitalità residenziale in pronta emergenza”. In particolare, il 28 ottobre 2015 è stata firmata la convenzione in questione tra il Comune di Marsala, rappresentato dal dirigente del settore “Servizi alla famiglia”, e il Commissario Straordinario della casa di Riposo “Giovanni XXIII”, Ignazio Genna. Il servizio residenziale è rivolto a singoli, ma anche a coppie di coniugi, che per motivi contingenti o permanenti si trovano in una situazione tale da non potere rimanere nel proprio ambiente di vita. Il fine ultimo del servizio è quello dell’integrale sviluppo della persona anziana – in stato di solitudine e senza adeguato supporto familiare, in condizioni di ridotta o non autosufficienza – mediante l’utilizzazione di strutture in possesso di requisiti strutturali ed organizzativi. Con la sottoscrizione di questa convenzione, l’Ente si impegna, quindi, su segnalazione dell’Ufficio di servizio Sociale, ad accogliere i soggetti o i nuclei familiari che necessitano di accoglienza in regime di pronta emergenza, che fa riferimento ad un numero massimo di dieci utenti o nuclei familiari. Attualmente la struttura ospita già dieci soggetti in pronto soccorso sociale, che si aggiungono ai 99 ospiti migranti e 38 ospiti anziani. In particolare, la convenzione prevede che il soggetto potrà essere ospitato per dieci giorni. In situazioni di eccezionale gravità socio-familiare, il soggetto potrà fare richiesta all’Amministrazione Comunale per permanere nella struttura altri venti giorni consecutivi. Il periodo di permanenza comunque non può superare i 30 giorni complessivi. E’ previsto, inoltre, che nel corso dell’anno lo stesso soggetto o nucleo familiare potrà beneficiare del medesimo servizio. La casa di riposo – in aggiunta alle prestazioni sanitarie o di rilievo sanitario fino a quando tali prestazioni non saranno accolte direttamente dalle ASP – dovrà fornire: posti letto, biancheria, colazioni e pasti, pulizia delle camere, verifica delle condizioni psico-fisiche del soggetto al momento dell’ingresso. L’assistente sociale dell’Ente dovrà, inoltre, relazionare mensilmente nel caso di soggetti ospiti in pronta emergenza e semestralmente all’Amministrazione Comunale in merito all’attività complessiva svolta. La convenzione ha la durata di tre anni.
Cronaca