Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, tra i diversi punti che fanno parte dell’ordine del giorno della presente sessione consiliare, c’è anche la richiesta di un parere su un progetto di ampliamento dell’impianto di Ponte Fiumarella della Sarco. L’azienda intende infatti realizzare e gestire una piattaforma polifunzionale per le operazioni di smaltimento e di recupero di rifiuti di vario genere, ampliando le attività di stoccaggio e selezione portate avanti in questi anni. In vista del dibattito consiliare, la Sarco ha inviato una nota al presidente del Consiglio comunale e a tutti i componenti dell’assemblea di Sala delle Lapidi, diffusa anche agli organi di stampa, in cui spiega in maniera più dettagliata il proprio progetto.
Nel documento prodotto, l’azienda fa riferimento alla crescita di questi anni, illustrando anche alcuni dati sicuramente significativi, sia sotto il profilo occupazionale (dai 10 addetti del 2008 ai 40 del 2014) che per quanto riguarda i materiali recuperati e “salvati” dalla discarica (10.000 tonnellate nel 2008, 45.000 nel 2014). Adesso, l’intenzione è di procedere a un nuovo investimento: “Con il nuovo progetto di ampliamento, la Sarco srl vuole completare e migliorare il ciclo di altri rifiuti da destinare al recupero ed ottimizzare la raccolta di tutti quei rifiuti che attualmente in modo incontrollato e illecito vengono dispersi o abbandonati nell’ambiente”. Tra questi, vengono menzionati i rifiuti elettrici o elettronici, gli “ingombranti”, ma si prevede anche “lo stoccaggio provvisorio dei manufatti in cemento/amianto già bonificati, confezionati e messi in sicurezza”. Per tale ragione, la Sarco “ha individuato delle aree prioritarie di intervento e con il nuovo progetto, dotato di tutti i pareri positivi di conformità come previsto dalla normativa vigente in tema di conferenza dei servizi, si pone come obiettivo quello di implementare un Sistema di Gestione Ambientale soddisfacendo tutti i requisiti”.
Come detto, toccherà adesso al Consiglio comunale dare il parere finale. Per quanto riguarda l’amministrazione, l’assessore all’urbanistica Salvatore Accardi afferma: “Su questa delibera l’amministrazione si è limitata a visionare le carte per vedere se è tutto in regola. Per quanto riguarda il mio assessorato, tutti gli aspetti tecnici risultano rispettati. Chiaramente, il Consiglio comunale è sovrano e deciderà come crede”.
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