E’ tornato a riunirsi questo pomeriggio il Consiglio comunale di Marsala. Al momento in cui scriviamo, gli aspetti più rilevanti emersi nel corso della seduta riguardano la costituzione dell’Ambito di Raccolta Ottimale (Aro) e l’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio. Sul primo fronte, il massimo consesso cittadino ha deciso di rinviare la discussione assembleare a giovedì pomeriggio. Nella stessa giornata, in mattinata, è infatti prevista la convocazione di riunione dei capigruppo, allargata alle commissioni competenti (affari generali e servizi pubblici) a una rappresentanza dell’amministrazione. Da quest’incontro i consiglieri comunali contano di avere informazioni più dettagliate sull’Aro e sugli eventuali vantaggi che dovrebbe portare alle casse comunali con il ritorno a una raccolta dei rifiuti su base comunale (e non più legata all’Ato “Terra dei Fenici”, come avvenuto in questi anni). Tra i 37 punti all’ordine del giorno, come anticipato nei giorni scorsi, il Consiglio comunale è chiamato a trattare ancora una volta una mole, per certi versi anomala, di debiti fuori bilancio (ben 12). Dopo che l’assemblea ne ha approvato il prelievo, Giovanni Sinacori (Udc) ha sollevato un problema riguardo il sesto punto (“Riconoscimento del debito fuori bilancio per complessive spese di € 1.459,12 a seguito della Sentenza TAR Sicilia Palermo Sezione II n.1506 del 09/06/2015, in favore della Società “Santa Teresa del Bambin Gesù”). L’esponente della minoranza ha ricostruito la genesi di tale debito fuori bilancio, dovuta alla decisione di un dirigente del Comune di Marsala di non soddisfare una richiesta di accesso agli atti. Da qui, il ricorso al Tar e la successiva sentenza che ha disposto il risarcimento. Sinacori ha chiesto l’individuazione della responsabilità del dirigente coinvolto nella vicenda, mentre Flavio Coppola è intervenuto per chiedere chiarimenti sulla situazione generale dei debiti fuori bilancio maturati dal Comune di Marsala.
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