La bocciatura dell’aliquota della Tasi e i suoi effetti sulla tenuta della maggioranza di centrosinistra continuano a caratterizzare il dibattito politico in queste ore. L’ultima presa di posizione, in ordine di tempo, arriva dal coordinamento comunale di “ProgettiAmo Marsala”, che affida le proprie riflessioni a una lunga lettera (titolata “Se la politica fosse un po’ più seria”) e in cui il movimento civico lilibetano non risparmia critiche alle strategie condotte dal sindaco Di Girolamo sia durante la campagna elettorale che nei primi mesi alla guida dell’amministrazione cittadina.
“Fa davvero specie che all’ indomani della clamorosa bocciatura in Consiglio sulla proposta della Giunta di aumentare l’aliquota TASI alcuni “ambienti” tentano di far passare il Sindaco e i suoi seguaci, vittima di populisti, demagoghi e irresponsabili. Non sempre i cittadini hanno gli occhi aperti ma, crediamo, che almeno in questa circostanza hanno ben compreso e sapranno giudicare l’ assoluta pochezza di indirizzo politico di un governo della città che è già arrivato al capolinea dopo appena tre mesi dall’ insediamento. Sembrerà paradossale, ma non ne siamo contenti! Una formazione politica seria e responsabile lavora per il supremo interesse della città e non può gioire se le cose vanno male. Sarebbe, per noi, fin troppo facile dire: “l’ avevamo detto e previsto” e non è stato un caso che, durante le trattative per le candidature a Sindaco avevamo proposto al Dr Di Girolamo di fare una grande coalizione civica fuori dagli schemi e vincoli dei partiti tradizionali e, lo stesso, ci ha risposto candidamente che non era interessato in quanto egli era il segretario del PD locale. Interessava di più in quel momento il PD agli interessi della propria città . Alla luce di ciò che è sotto gli occhi di tutti, si può davvero affermare che il nostro Sindaco difficilmente potrà essere coniato come vittima, ma anzi rappresenta il fulcro di un modo di fare politica, vecchio e stantio, che lo sta travolgendo. Basti guardare la problematica delle trivelle, la delibera di ieri sulla TASI, l’ altra sulle dismissioni degli immobili comunali e tantissimi altri episodi che lo hanno visto protagonista di scontri, smentite, inciuci e chi più ne ha più ne metta. Per non parlare della riduzione delle indennità: in campagna elettorale è stato uno dei punti principali! Caro Sindaco il dimezzamento delle indennità DEVE essere fatto con atti amministrativi conseguenziali, deve coinvolgere a scalare tutti gli organismi politici di riferimento, non ci interessano gli intenti, più o meno reali, della posizione personale del Sindaco e della sua indennità, questo rientra nella sfera privata, non è un atto politico. Questa invero è pura demagogia!. In altri tempi e con protagonisti più seri la politica avrebbe dato delle risposte più comprensibili, rassegnando, ad esempio, le proprie dimissioni proprio per non rimanere vittime e schiacciati dai cannibali del proprio schieramento.” Ma d’altra parte è stato il Sindaco che ha scelto questa strada, rimanendo stritolato da riferimenti regionali con il Presidente in testa che, dicono e fanno l’ esatto contrario rispetto a quanto affermato dal Primo cittadino, che è costretto ad arrampicarsi sugli specchi, è stato lui che ha imbarcato in Giunta finanche segretari comunali di partito che non sono stati in grado di garantire neanche il voto in aula del proprio gruppo, ed egli stesso non è il segretario di quel PD che ha imbarcato potentati politici locali e regionali per poi, nelle interviste, prenderne le distanze dimenticando che “questi personaggi ” sono stati determinanti per la sua elezione e per la composizione della sua Giunta! Il nostro Sindaco se la prenda con se stesso e con chi lo consiglia (davvero da rivedere), lo diciamo per l’ infinito amore che abbiamo per questa città, un ulteriore cammino per la strada intrapresa da questa Giunta porterebbe, temiamo, ad esiti disastrosi per la nostra collettività”.
Il coordinamento comunale di ProgettiAmo Marsala