Interessante e partecipato incontro a Marsala sulle opportunità che l’Europa offre ai giovani che vogliono fare un’esperienza lavorativa o di studio all’estero. Per relazionare sull’argomento, ad una platea di studenti degli istituti superiori, sono giunti nel Complesso San Pietro rappresentanti dell’Agenzia Nazionale per i Giovani: il direttore generale Giacomo D’Arrigo e la responsabile delle relazioni esterne Silvia Strada. A fare gli onori di casa, il sindaco Alberto Di Girolamo che ha sottolineato come sia “… nostro dovere agevolare i giovani nella ricerca di opportunità formative e occupazionali, collaborare con Organismi che mettono a disposizione idonee professionalità, come fa la stessa ANG”. L’Agenzia – Ente attuatore in Italia del capitolo YOUTH del nuovo Programma comunitario “ERASMUS+” -facilita il dialogo tra il mondo giovanile, quello istituzionale e delle rappresentanze sociali, promuovendo iniziative di partenariato a più livelli. “Il loro lavoro e l’impegno che mettono nel farlo bene – ha affermato il deputato regionale Antonella Milazzo, presente all’incontro – mi spinge a dire che andare via dalla Sicilia non è la soluzione. Questa terra un futuro lo può ancora dare, ma spesso mancano le giuste informazioni per avviare un’attività, realizzare un progetto”. Sul punto, dopo l’introduzione di D’Arrigo (“spendiamo il 100% dei fondi assegnati, un plauso all’Amministrazione per mettere i giovani tra le priorità del suo programma”), è intervenuta Silvia Strada che ha illustrato le linee guida del programma “Erasmus +”, le opportunità che offre ai giovani dai 13 ai 30 anni, anche a quelli che, pur in assenza di titoli di studio, “… mostrano capacità e spinte motivazionali, necessari per vivere un’esperienza all’estero”. Le conclusioni sono state affidate all’assessore Anna Maria Angileri: “Quello che si vuole è avviare un percorso formativo che vede Comune e Gioventù assieme. Lavoreremo in team organizzato, con il fondamentale sostegno di chi padroneggia le politiche comunitarie. Un impegno che sentiamo di potere assumere e mantenere, perchè le nuove generazioni debbono potere contare sulle Istituzioni”.
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