Conferenza stampa quanto meno insolita quella del prefetto Leopoldo Falco. La presenza di Giulio Golia della trasmissione di Italia Uno “Le Iene”, ha modificato la tradizionale scaletta. Al centro dell’intervento del protagonista delle popolare trasmissione televisiva, la vicenda della nipote del boss di mafia, Totò Riina. La congiunta del capomafia, Maria Concetta, lavorava presso una concessionaria di autovetture a Marsala. Il titolare dell’attività fu raggiunto da una iterdittiva prefettizia che portò al licenziamento della donna. La cui presenza fu definita da prefetto “inquietante” in quanto foriera di un atteggiamento “…di riverenza da parte del titolare nei confronti della organizzazione mafiosa”. Nei giorni scorsi il Tar di Palermo ha concesso alla donna, che vi si era rivolta tramite i propri legali Stefano Pellegrino e Giuseppe Bilello, la sospensiva del provvedimento prefettizio, in attesa del giudizio di merito. Nella sospensiva si parla di “…mancanza di adeguata istruttoria…”. Il prefetto Falco, anche incalzato dalle domande del rappresentante delle “Iene”, ha detto che il ministero e i suoi vertici gerarchici diretti, non lo avevano autorizzato a rispondere a domande su questo caso. Malgrado le insistenti domande il Falco si è trincerato in un ostinato “non comment”. Gli altri temi della conferenza stati sono stati appena sfiorati. Preoccupazione sempre crescente ha espresso il prefetto sulla vicenda del possibile fallimento e conseguente interruzione dell’accordo di co-marketing stipulato dai comuni della provincia che si sono impegnati a versare delle somme alla compagnia aerea Ryanair. “C’è il rischio che la compagnia riduca il numero di voli “ ha detto il funzionario. Poi ha appena accennato alla preparazione delle grandi esercitazioni aeree della Nato, che inizieranno nel mese di ottobre che vedranno la presenza nella base militare di autorità provenienti da tutto il mondo.
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