Con una nota via facebook per distinguersi dal “principale” Matteo Renzi che preferisce il twitter, il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Davide Faraone, è intervenuto sulla questione rifiuti. Il “nostro” che è palermitano ed è dotato, come gli insegnanti sanno, di notevole spirito di osservazione, scendendo da casa, si sarà accorto che nel capoluogo siciliano la spazzatura non viene raccolta con puntualità (denotando, lo ripetiamo, una spiccata capacità di osservazione). Allora che ha fatto? Ha diffuso un comunicato in cui si dice pronto ( ma lui che c’entra?), a commissariare il settore che è di competenza delle regione Sicilia. “Stiamo parlando si una emergenza che si protrae ormai da lungo tempo” ha affermato. Ci mancava che aggiungesse, come fanno i politici di razza: “Ora basta!”. Poi palesando una certa competenza di spazzatura (ma allora che ci fa nel settore scuola?) ha elencato tutta una serie di dati e proposto alcune soluzioni. Ora noi siamo contenti quando ci capita di occuparci di un politico che ha delle idee, del resto capita così di rado… ma perché non ne parlava con il governatore Crocetta? Faraone lo sa che in Sicilia, come del resto in Italia, il suo partito governa ed è in maggioranza e che lo stesso presidente della sua regione è iscritto al suo partito? Allora che aspettano a metterle in pratica queste soluzioni che lo tesso Faraone ha definito urgenti tanto da dettare tempi entro i quali il governo procederà al commissariamento? “Abbiamo preso degli impegni con i cittadini” ed poi ricordandosi il suo attuale ruolo ha aggiunto “…Pacta sunt servanda” ed è corso a telefonare subito al ministro della cultura Dario Franceschini..
Cronaca