Si avvicina il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale di Marsala. E i diversi gruppi che animeranno l’assemblea di Sala delle Lapidi stanno scaldando i motori in vista di una nuova stagione amministrativa. Tra le principali novità di quest’anno, come abbiamo sottolineato anche in altre occasioni, la presenza del Movimento 5 Stelle, che in Consiglio potrà contare sull’apporto dell’architetto Aldo Rodriquez. Per studiare i primi passi in vista delle prossime sedute, nei giorni scorsi si è tenuta una riunione degli attivisti pentastellati, in cui si è deciso, tra le altre cose, di non avanzare alcuna candidatura alla Presidenza e alla Vicepresidenza del Consiglio, né come componente dell’ufficio di presidenza.
“Il Movimento – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – non parteciperà ai giochi di potere finalizzati alle suddette elezioni e pertanto sceglie di non avere nessun rapporto con i partiti politici. Ad Aldo Rodriquez il compito di agire in consiglio comunale a testa alta al fine di portare avanti i principi del Movimento ed il programma elettorale”. Per quanto riguarda la composizione dei gruppi consiliari, il portavoce pentastellato andrà a far parte del gruppo misto e seguirà i lavori di tutte le istituende commissioni consiliari. “L’organizzazione attuale del Comune di Marsala – scrivono i pentastellati – è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente e lo Statuto comunale non è integralmente applicato. Il Movimento 5 Stelle si prefigge in primo luogo il compito di consentire la partecipazione diretta ad ogni incontro pubblico (lavori del consiglio comunale e delle commissioni consiliari) da parte dei cittadini via web. Reclamerà la pubblicazione on line delle proposte di bilancio, almeno tre mesi prima, per consentire ad ogni cittadino di esprimere opinioni e proposte. L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza individuale ed è alla base di qualunque area di interesse sociale e per questa ragione il M5S auspica la copertura totale gratuita dell’ADSL in tutto il territorio comunale”. Gli attivisti hanno poi concordato una linea comune in materia economica, che mira alla riduzione drastica delle spese superflue, degli sprechi e delle tasse comunali e a rivedere la distribuzione dei premi di produttività per i dirigenti comunali. Si propone inoltre di incentivare i mercati locali con produzioni provenienti dal territorio, disincentivare l’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane, sviluppare le reti di piste ciclabili protette, istituire parcheggi per le biciclette nelle aree urbane, potenziare i mezzi pubblici a uso collettivo con motori elettrici alimentati da reti, sviluppare le tratte ferroviarie legate al pendolarismo, redigere un piano di mobilità per i disabili. Il Movimento 5 Stelle Marsala ritiene opportuno altresì disporre indagini conoscitive e quindi istituire commissioni speciali e commissioni di inchiesta per eseguire indagini di natura amministrativa su particolari attività o fatti riguardanti la gestione dei servizi comunali e non solo (acqua pubblica, ambiente etc.).
“Avremo modo ovviamente d’esternare le nostre volontà e la nostra voglia d’esserci – conclude la nota – per lanciare un segnale chiaro ai cittadini di Marsala che il cambiamento radicale è possibile. Nei comuni in cui il Movimento 5 Stelle ha vinto le elezioni amministrative (Pomezia, Bagheria, Ragusa, Parma e Livorno) i risultati si sono visti dopo pochissimo tempo e gli attivisti del M5S hanno dimostrato di non limitarsi ai “NO” ma d’essere propositivi e risolutivi. A Marsala lanceremo i presupposti affinché ciò accada”.