Una vasta operazione di polizia amministrativa marittima per accertamenti in materia di cattura e commercializzazione di prodotto ittico è stata effettuata dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala, diretto dal Comandante Tenente di Vascello Giardina unitamente al personale militare dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Petrosino,dipendenti dal Comando della Compagnia di Marsala, diretta dal Capitano Carmine Gebiola. Scoperta un’attività illegittima legate alla pesca e detenzione per la successiva commercializzazione di un’ingente quantità di tonno rosso, tutelato a livello europeo attraverso la quantizzazione delle quote da poter catturare nonché dal rilascio di apposite licenze speciali di pesca che consentono esclusivamente ai titolari pescatori professionali tale tipologia di pesca, attribuendo loro specifiche tonnellate di prodotto ittico da poter pescare. In particolare, intorno alle 23 del giorno 4 dicembre, i Carabinieri della Stazione di Petrosino si sono accorti di alcuni anomali movimenti di mezzi sia a terra che a mare nella zona a sud di Marsala e nel comune di Petrosino. Dopo una approfondita verifica, è stato accertato il trasbordo dei tonni e la loro collocazione all’interno di un furgone isotermico. Immediatamente allertata, l’Autorità Marittima ha elevato due verbali amministrativi a carico dei soggetti dediti alla illecita attività per una somma pari ad 5.116 €, per aver detenuto e trasportato per la commercializzazione il tonno rosso privo delle autorizzazioni necessarie. A tali verbali è seguito, quale sanzione accessoria, il sequestro della partita di tonno pari a circa 3.500 chilogrammi che verrà verificato da parte del competente medico veterinario al fine di determinarne l’eventuale commestibilità dello stesso. Nel caso in cui non dovesse essere ritenuto idoneo per il consumo umano, verrà destinato alla distruzione come previsto per legge.
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